Accoglienze cittadini ucraini: non spegniamo la solidarietà - CARITAS TARVISINA

Accoglienze cittadini ucraini: non spegniamo la solidarietà

ACCOGLIENZE: NON SPEGNIAMO LA SOLIDARIETÀ

L’appello del Papa e del Card. Zuppi ad accelerare le procedure e sbloccare le risorse per accogliere i cittadini ucraini

Nel giorno in cui si celebra San Benedetto, co-patrono d’Europa, il Card. Zuppi ha fatto sue le parole di Papa Francesco all’Angelus: “Che Dio mostri la strada per porre fine a questa folle guerra!”, invitando ad “interrogarci su cosa dobbiamo fare perché tacciano le armi e prevalga il rispetto della vita”.

Mentre il conflitto non smette di provocare distruzione e morte, continua l’impegno di Caritas Italiana e delle Caritas diocesane verso i fratelli e le sorelle ucraini: oltre 10mila le persone accolte in tutta Italia; numerose le diocesi attivate per garantire un’ospitalità adeguata a chi è fuggito dalla guerra, assicurando in questi mesi tutto il necessario. In particolare nel nostro territorio diocesano le persone accolte sono 142, principalemente donne con figli (66 minori), per un totale di 43 nuclei famigliari. Ad accoglierli le parrocchie di Caerano di San Marco, Camposampiero, Croce di Piave, Carbonera, Fanzolo, Sala di Istrana, Zero Branco, Musestre, Cavrie e Olmi, Duomo di Castelfranco, Arcade, Sambughè, Sant’Antonino, Sant’Andrea oltre il Muson, Santi Angeli del Montello, Maser, Salvatronda, Tombolo, Paese, San Giuseppe Lavoratore di San Donà di Piave, oltre a realtà come gli Istituti Filippin e le Discepole del Vangelo, che seguono il progetto di “Accoglienza di comunità” diocesano insieme a 18 famiglie sparse in tutto il territorio.

“È uno sforzo che abbiamo cercato di condividere anche con le istituzioni locali e nazionali”, sottolinea don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, rilevando che “questa grande solidarietà rischia, però, di essere compromessa dalle lungaggini e dalla farraginosità delle procedure amministrative. Ad oggi, infatti, non è stata ancora firmata la convenzione con la Protezione Civile, necessaria per liberare le risorse utili per accogliere altri 2.000 cittadini ucraini ospitati negli alberghi della penisola. Anche l’accesso ai cosiddetti sussidi di sostentamento sta incontrando molte difficoltà sul piano operativo. Auspichiamo che questa situazione venga risolta nei prossimi giorni, permettendo così di sbloccare i posti già destinati a questa accoglienza, al momento non utilizzabili nemmeno per l’attività ordinaria”.

Allo stesso tempo, conclude Pagniello, “ci auguriamo che si possa prevedere un supporto anche per le accoglienze al di fuori del circuito istituzionale – al momento la maggior parte – per continuare a garantire un accompagnamento dignitoso di quanti, visto il protrarsi della guerra, decideranno di rimanere nel nostro Paese”.


Ultime notizie

Campagna “Quaresima di carità” 2023

La Quaresima è per i cristiani un tempo in cui sperimentare la rinuncia, ma finalizzata alla carità concreta, alla condivisione con chi è più povero. Anche in questo tempo di Quaresima saremo solidali con chi sta soffrendo, in particolare le popolazioni colpite dal sisma del 6 febbraio in Siria e Turchia e i nostri fratelli

Emergenza terremoto in Turchia e Siria (aggiornamenti 17 marzo)

L’impegno Caritas a sostegno della popolazione turca e siriana attraverso una raccolta fondi Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito alle 4:17 del 6 febbraio la zona al confine tra la Turchia e le Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Dopo il terremoto si sono verificate molteplici scosse di assestamento,

Incontro “Scintille di speranza tra le macerie”: vedi registrazione

Mercoledì 15 marzo 2023, alle ore 20:30, le Caritas della Delegazione Nord-Est (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto) ha organizzato l’incontro online “Scintille di speranza tra le macerie”, un momento di riflessione e testimonianza sulla situazione drammatica dei terremotati in Turchia e Siria. Hanno intervenuto Laura Stopponi, responsabile dell’Ufficio Europa di Caritas Italiana,

Naufragio a Cutro: la vicinanza di Caritas alle vittime

Caritas  ribadisce l’urgenza di una risposta strutturale e condivisa sul fenomeno globale delle migrazioni. Nel tragico naufragio nei pressi di Cutro, nel Crotonese, decine di persone sono morte nel tentativo di raggiungere le coste italiane. Cadaveri sono stati ritrovati sulla spiaggia, altre persone sono e rimarranno disperse in mare. Di fronte a simili tragedie, la Caritas