ci aiuterà a riflettere sul fine ultimo della nostra prossimità, che è mettere al centro l’altro, chiunque esso sia, per ridargli quella dignità e quell’importanza che talvolta la povertà toglie. Rimettere al centro l’altro significa credere nelle sue possibilità e imparare a riconoscerlo prima come uomo e poi come povero.
Documenti correlati
eventi correlati
Incontro referenti parrocchiali Caritas
Chi sono i poveri oggi? Quale parola di speranza siamo chiamati a portare dentro questo momento carico di paure e di tante incertezze? Martedì 6 ottobre alle ore 20.45 presso Casa Toniolo (Via Andrea Giacinto Longhin n. 7, Treviso) incontro con i referenti parrocchiali Caritas su prenotazione.
Carità e Profezia: Una Chiesa povera con e per i poveri
INTERVENTO A cura di Don Davide Schiavon PREMESSA Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri: queste parole di Papa Francesco ci provocano profondamente e ci chiedono di guardare al nostro modo di vivere e di essere chiesa. In riferimento a questo fratel E. Bianchi scrivevaeva così: «È il Vangelo che ritorna. Lo
Carità e Profezia: Essere Chiesa in uscita
INTERVENTO A cura di Erika della Bella, Cecilia Gastaldon, Paola Favretto PREMESSA Papa Francesco ci ricorda che «l’umanità del cristiano è sempre in uscita. Non è narcisistica, autoreferenziale». L’umanità, infatti, si esercita sempre attraverso l’incontro e la relazione con l’altro, chiunque esso sia. Quindi l’umanità prima di tutto. Il cristiano è soprattutto uomo-umano, e dovrebbe