Natale oltre il carcere - CARITAS TARVISINA

Natale oltre il carcere

Donare alla mensa della Caritas metà di quanto previsto per i loro pasti natalizi è per loro il modo di condividere il Natale con i fratelli più poveri.

“…essere inserito nella comunità dei cristiani che supera qualsiasi limite spaziale e temporale e le mura della prigione perdono la loro importanza”

«Molti in questo carcere celebreranno probabilmente un Natale più ricco di significato e più autentico di quanto non avvenga dove di questa festa non si conserva altro che il nome. Un prigioniero capisce meglio di chiunque altro che miseria, sofferenza, povertà, solitudine, mancanza di aiuto e colpa hanno agli occhi di Dio un significato completamente diverso che nel giudizio degli uomini; che Dio si volge proprio verso coloro da cui gli uomini sono soliti distogliersi; che Cristo nacque in una stalla perché non aveva trovato posto nell’albergo; tutto questo per un prigioniero è veramente un lieto annuncio. Credendo questo, sa di essere inserito nella comunità dei cristiani che supera qualsiasi limite spaziale e temporale e le mura della prigione perdono la loro importanza».

Sentiamo che queste parole del teologo Dietrich Bonhoeffer tratte dalle sue “Lettere dal carcere

(come ci ricorda Riccardo Maccioni  in “Avvenire” mercoledì 21 dicembre 2016) siano molto attuali nella realtà della nostra diocesi dove, in occasione del Santo Natale, i detenuti della Casa Circondariale di S.Bona (Treviso), hanno deciso di vivere il Natale in spirito di fratellanza con i poveri attraverso un grande atto di carità.

Donare alla mensa della Caritas metà di quanto previsto per i loro pasti natalizi è per loro il modo di condividere il Natale con i fratelli più poveri.

Attraverso questo semplice gesto chi riteniamo rappresentare il peggio della nostra società, e che releghiamo al margine delle nostre città, ci offre una lezione di grande umanità e di vera solidarietà fatta di condivisione di quanto si ha e non di dono di quanto avanza.

Che questo gesto ci porti a riconoscerci fratelli oltre “qualsiasi limite spaziale e temporale e le mura della prigione” e che questo Natale ci renda meno miopi alle povertà che ci circondano.


Ultime notizie

Emergenza terremoto in Turchia e Siria (aggiornamenti 17 marzo)

L’impegno Caritas a sostegno della popolazione turca e siriana attraverso una raccolta fondi Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito alle 4:17 del 6 febbraio la zona al confine tra la Turchia e le Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Dopo il terremoto si sono verificate molteplici scosse di assestamento,

Incontro “Scintille di speranza tra le macerie”: vedi registrazione

Mercoledì 15 marzo 2023, alle ore 20:30, le Caritas della Delegazione Nord-Est (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto) ha organizzato l’incontro online “Scintille di speranza tra le macerie”, un momento di riflessione e testimonianza sulla situazione drammatica dei terremotati in Turchia e Siria. Hanno intervenuto Laura Stopponi, responsabile dell’Ufficio Europa di Caritas Italiana,

Naufragio a Cutro: la vicinanza di Caritas alle vittime

Caritas  ribadisce l’urgenza di una risposta strutturale e condivisa sul fenomeno globale delle migrazioni. Nel tragico naufragio nei pressi di Cutro, nel Crotonese, decine di persone sono morte nel tentativo di raggiungere le coste italiane. Cadaveri sono stati ritrovati sulla spiaggia, altre persone sono e rimarranno disperse in mare. Di fronte a simili tragedie, la Caritas

Campagna “Quaresima di carità” 2023

La Quaresima è per i cristiani un tempo in cui sperimentare la rinuncia, ma finalizzata alla carità concreta, alla condivisione con chi è più povero. Anche in questo tempo di Quaresima saremo solidali con chi sta soffrendo, in particolare le popolazioni colpite dal sisma del 6 febbraio in Siria e Turchia e i nostri fratelli