"Via Pasubio estate" - CARITAS TARVISINA

“Via Pasubio estate”

Con il 31 marzo si è conclusa l’apertura programmata per “l’emergenza freddo” attraverso la convenzione tra il Comune di Treviso e la cooperativa La Esse, ente gestore. Per poter mantenere la struttura aperta anche nel periodo primaverile ed estivo, per il secondo anno, il Comune di Treviso ha concesso in comodato d’uso gratuito l’immobile a Caritas Tarvisina, mantenendo a suo carico le spese per le utenze e strutturando con Caritas una collaborazione nella programmazione e nella gestione degli inserimenti in struttura. In questo modo, dal 1° aprile al 30 settembre 2017 il dormitorio di via Pasubio ha potuto accogliere i senza fissa dimora presenti in città.

Caritas Tarvisina, inoltre, ha messo a disposizione la propria mensa serale per garantire la cena agli ospiti di via Pasubio e, insieme alle parrocchie della città di Treviso, ha coordinato il progetto di accoglienza. La gestione operativa del dormitorio è in carico alla cooperativa La Esse che da anni opera nel servizio in stretta collaborazione con il volontariato parrocchiale, soprattutto della comunità di Sant’Angelo e Santa Maria sul Sile. Il progetto ha previsto una disponibilità di 22 posti letto al fine di offrire una risposta all’esigenza abitativa di persone in estrema marginalità presenti nel territorio.

Questo secondo anno di accoglienza è stato innanzitutto una scelta della comunità cristiana della città di Treviso, nata dalla consapevolezza che non è possibile fare comunione con il Corpo di Cristo restando indifferenti, o peggio, alzando muri, verso il povero di turno che ospita la presenza di Gesù. Questa scelta parla quindi di una Chiesa che davanti a questa forma di povertà non ha chiuso gli occhi guardando altrove e restando indifferente, ma ha creduto che prendersi cura di queste persone corrispondesse ad una precisa richiesta di Gesù e del suo Spirito rivolto a lei oggi.

 


Ultime notizie

50 anni di Caritas Tarvisina

I 50 anni di Caritas Tarvisina invitano a far memoria di una storia di Chiesa custodita e accompagnata dalla grazia dello Spirito Santo. È una storia che suscita sentimenti di gratitudine per la fedeltà di Dio, di coraggio per essere Chiesa in uscita in ogni circostanza, di speranza per trasmettere la consapevolezza che l’Amore vince

Lasciarsi convertire nella carità

“La fede è un cammino, ma è fondamentale percorrerlo con coraggio se vogliamo essere strumenti di carità. Si tratta di camminare per imparare a vivere nella certezza che la Pasqua sconfigge il nostro peccato, frantuma le nostre paure e ci fa vedere le tristezze, le malattie, i soprusi e perfino la morte, dal versante giusto:

KR46Mo

“Credo che sia giunto il tempo in cui se vogliamo custodire la vita e tutelare i diritti di ogni uomo, sia necessario assumerci in prima persona il dovere di rispettare e onorare la sacralità di ogni esistenza, compresa quella di madre terra“ La tragedia che domenica 26 febbraio, al largo di Cutro, ha spazzato via