Alluvione Emilia Romagna - CARITAS TARVISINA

Alluvione Emilia Romagna

Caritas Italiana segue con apprensione quanto è accaduto in Emilia Romagna, devastata nel mese di maggio da forti nubifragi e allagamenti ed esprime il suo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza alle popolazioni colpite, in particolare a quanti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni.

“Come dimensione e come numero di sfollati questa tragedia non ha precedenti” – ha ricordato il Presidente della CEI e Arcivescovo di Bologna, card. Matteo Zuppi al termine dell’Assemblea dei Vescovi il 25 maggio – “È fondamentale – ha proseguito– che si lavori insieme e nella maniera migliore, in una logica di buon senso. Di fronte a problemi di queste dimensioni, bisogna mettere da parte qualunque lettura ideologizzata o piccinerie”.

Nei paesi colpiti dai forti nubifragi e dalle frane perdura una situazione difficile, soprattutto per chi ha visto le proprie abitazioni o attività lavorative sommerse dal fango e ha perso tutto. Anche se la situazione meteo è migliorata, restano parti di città e molte case allagate o coperte dal fango. “Molti piccoli paesi – riferisce il Delegato regionale delle Caritas dell’Emilia Romagna, Mario Galasso – sono bloccati a causa delle frane, e alcune persone risultano ancora irraggiungibili. Il sole asciuga ma al contempo compatta il fango, rendendo difficile la sua rimozione”.

Vicini e solidali

Nei paesi colpiti dai forti nubifragi e dalle frane perdura intanto una situazione difficile, soprattutto per chi ha visto le proprie abitazioni o attività lavorative sommerse dal fango e ha perso tutto. Anche se la situazione meteo è migliorata, restano parti di città e molte case allagate o coperte dal fango, mentre aumentano i rischi sanitari legati ad emergenze di questo tipo. “In tutte le diocesi – spiega Galasso – si sono resi disponibili moltissimi volontari, provenienti dalle più disparate realtà (parrocchie, associazioni ecclesiali e laiche, ecc.), e anche persone di altre confessioni religiose, come la decina di giovani musulmani che hanno dato una mano a ripulire dal fango il Seminario di Forlì, o i rappresentanti della Sikhi Sewa Society che hanno supportato la Caritas di Faenza”. Così il servizio al prossimo diviene anche un luogo di incontro e di dialogo.

Caritas Italiana testimonia anche con questa presenza vicinanza e solidarietà, facendosi garante – assieme alla Delegazione e alle diocesi – delle donazioni provenienti da tutto il Paese a sostegno dei progetti di intervento immediato e di ripartenza.

Donazioni

La nostra Caritas diocesana, in supporto a Caritas Italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario al nostro braccio operativo (causale “Emergenza alluvione 2023”) tramite:

Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato a Fondazione Caritas Treviso Ente Filantropico)

Le donazioni sono deducibili ai fini fiscali.

 

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Vicini e solidali – donazioni alluvione Emilia Romagna

Un aiuto concreto alla popolazione colpita dall’alluvione Caritas Italiana ha testimoniato con la presenza a Faenza le scorse settimane vicinanza e solidarietà, facendosi garante – assieme alla Delegazione e alle diocesi – delle donazioni provenienti da tutto il Paese a sostegno dei progetti di intervento immediato e di ripartenza. Ora le Caritas stanno mettendo in

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Continua la campagna Caritas-FOCSIV “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Ad un anno dalla dichiarazione, da parte dell’OMS, della pandemia, mentre in tutto il mondo si cerca di far fronte alle molteplici conseguenze, una di queste risulta drammaticamente confermata: il virus non solo ha colpito maggiormente gli anziani, ma li ha resi più fragili, sia