Accoglienza migranti - CARITAS TARVISINA

Accoglienza migranti

Mentre le luci dei riflettori mediatici hanno dimenticato il dramma del popolo afghano, Caritas Tarvisina ha continuato a prendersi cura della famiglia arrivata a seguito dell’evacuazione dal Paese di origine nell’agosto 2021. La famiglia, dapprima accolta presso la comunità di Quinto di Treviso, si è spostata in una casa più spaziosa a Sant’Andrea Oltre il Muson, allo scopo di ospitare anche la famiglia di una delle figlie maggiori della coppia, rimasta in Afghanistan. Grazie ad un lungo processo, durato mesi, è stato finalmente possibile riunire i due nuclei a dicembre 2022. Oggi ciascun componente si sta inserendo nella comunità tramite l’apprendimento della lingua italiana, il lavoro, la frequenza scolastica, le amicizie con le volontarie della parrocchia.

Quest’anno ci siamo impegnati per consentire l’arrivo di due giovani afghani, richiedenti asilo, grazie al programma dei corridoi umanitari, un progetto sicuro e legale di trasferimento ed integrazione in Italia rivolto a migranti in condizione di particolare vulnerabilità. Il 24 novembre 2022 sono arrivati all’aeroporto di Fiumicino 152 profughi afghani provenienti dal Pakistan, grazie ai corridoi umanitari promossi dalla Conferenza Episcopale Italiana (attraverso Caritas Italiana), Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI), Tavola Valdese, Arci, INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà) e UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati). Due giovani, tra coloro che sono atterrati, grazie all’accoglienza e il supporto della nostra Caritas, hanno cominciato il corso di italiano per stranieri, l’iter burocratico per la richiesta d’asilo, le procedure sanitarie, il percorso di integrazione nella comunità. La bellezza di questa storia è che i due richiedenti asilo sono accolti ancora una volta dalla comunità di Quinto di Treviso, a dimostrazione che il bene è generativo di bene e che da un’azione di solidarietà nasce la voglia di continuare a donare e a prendersi cura dell’altro.

Prosegue, inoltre, l’esperienza di accoglienza in via Fratelli Bandiera a Treviso, che offre percorsi di integrazione ed accoglienza a persone migranti. Ad oggi, sono 7 i giovani accolti: hanno tra i 23 ed i 35 anni e provengono dal Gambia, Mali, Ghana, Senegal e Guinea Conackry. Il focus del progetto è l’accompagnamento personalizzato degli ospiti, concordando con loro le azioni di supporto, favorendo così il loro protagonismo. I giovani migranti ricevono principalmente un supporto burocratico e un orientamento alla formazione professionale e al lavoro, con l’obiettivo ultimo di favorire una progressiva acquisizione di autonomia e inserimento nel territorio. La sfida e la complessità più grande che permane è quella di trovare un alloggio, pur avendo le condizioni economiche per vivere in affitto. Per questo, come Caritas, continuiamo con forza la nostra azione di advocacy, affiancata dalla costruzione di reti di collaborazione con le agenzie immobiliari, i privati proprietari ed i servizi dedicati all’abitare. Ciò che continua a sorprendere, nella relazione con i giovani migranti, è la grande fiducia nel mondo e nel futuro che ciascuno di loro conserva nel cuore, nonostante le avversità e le molte ingiustizie.

(Bilancio Sociale 2022)

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Casa Giavera: 30 anni di vita, di vite

Casa Giavera accoglie persone provenienti da tutto il mondo. Si trova nel comune di Giavera del Montello, in provincia di Treviso. A partire dal 1990, oltre 1.200 persone provenienti da 41 paesi diversi hanno abitato in questa casa dando vita a un’eccezionale esperienza di vita comunitaria. Qui hanno trovato un’abitazione immigrati lavoratori, richiedenti asilo, vittime