Ascoltiamo il silenzio 2024 - CARITAS TARVISINA

Ascoltiamo il silenzio 2024

Venerdì 4 ottobre alle 20.30 in Casa della Carità, come da tradizione, si celebrerà un momento di preghiera per i migranti morti durante il loro viaggio, a cui parteciperanno il nostro vescovo, mons. Michele Tomasi, e Sallahdine Mourchid, imam dell’associazione culturale islamica Attawasol di Montebelluna.

“Ascoltiamo il silenzio” è riservare uno spazio, nel cuore e nella nostra relazione con Dio, alle troppe persone che rimangono vittime di un viaggio così spesso disumano. Viaggi della speranza che sono diventati tragedie nella traversata del Mediterraneo, del deserto del Sahara e su molte altre rotte di terra o di mare. Coinvolgono uomini, donne e bambini in fuga dalla fame, dalla guerra, dalle persecuzioni per le quali in molte parti del mondo ancora si muore. Questo momento di preghiera è nato pensando a ciascuno di loro. Anche una sola di queste vite perse in mare, in un viaggio di dolore e disperazione, è una sconfitta per tutti e non può lasciarci indifferenti. Queste morti sono un richiamo alla responsabilità di un’Europa intera, invito a guardare in faccia alla realtà delle migrazioni mettendo sempre in primo piano la vita di ognuno e il pieno rispetto dei diritti umani. Invochiamo l’aiuto di Dio perché non anneghi nel nostro cuore e nel cuore del mondo l’impegno per una pace fondata sulla giustizia e sul rispetto di ogni persona e di ogni popolo.

La preghiera possa dare vita ad una comunità di esistenza e resistenza, vincendo la tentazione di trincerarsi dietro l’indifferenza dei tanti e la paura dei molti. L’ascolto di questo silenzio così provocante ci aiuti a ritrovare la vera cifra dell’umano.

L’incontro si svolgerà all’aperto (anche in caso di maltempo, saremo sotto i portici).

Evento a ingresso libero e gratuito. Non è necessaria la prenotazione del posto.

 

 

N.B.

Sarà possibile PARCHEGGIARE PRESSO LA CHIESA VOTIVA, nei parcheggi dell’oratorio (via Scarpa n.2), nel retro della chiesa.

NON SARÀ POSSIBILE parcheggiare all’interno della Casa della Carità.

 


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