Togo - CARITAS TARVISINA

Togo

Progetto “Emmanuel” – Togo, Niamtougou, regione della Kara

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La relazione con la Chiesa Sorella del Togo nasce con la costruzione della casa di accoglienza per bambini sorciers Tourmolga, vicino a Niamtougou, cittadina che si trova nella regione di Kara. Nel 2019 abbiamo inaugurato il Centro di Accoglienza “Emmanuel”, un luogo protetto che ha aperto le porte a bambini di strada e bambini sorciers (bambini provenienti da contesti molto poveri, accusati di stregoneria e dunque abbandonati) offrendo vitto, alloggio ed istruzione, ma soprattutto offrendo una speranza per il futuro. 

 

Il progetto: costruzione di quattro pozzi  

A gennaio 2022 don Francis Barandao, coordinatore della casa di accoglienza Tourmolga, ci ha mandato un videomessaggio, proveniente direttamente dagli abitanti dei villaggi di Salawo, Akossouta, Gnande, Kazzolim, Omalo e Siouda, che chiedevano il nostro sostegno. Chi abita in questi villaggi nella regione di Kara, infatti, percorre almeno 6 km al giorno a piedi per accedere all’unica fonte di acqua disponibile. Purtroppo, il viaggio spesso non ha lieto fine: il fiume è poco più che un rigagnolo e l’acqua non basta per tutti. 

Cosa è successo nell’ultimo periodo

In questa storia, una goccia ha fatto la differenza.  Grazie alle donazioni ricevute da privati e da enti del terzo settore, come Associazione Acqua è Vita onlus, abbiamo aiutato i villaggi a scavare quattro pozzi in prossimità delle zone abitate, per garantire l’accesso all’acqua, un bene di vita che non dovrebbe mancare a nessuno. 

La cosa davvero bella è stata poter vedere i frutti del lavoro svolto. A ottobre una delegazione della nostra Caritas ha fatto un viaggio in Togo presso la casa di accoglienza Tourmolga, ed ha così avuto anche l’opportunità di fare visita di persona agli abitanti dei villaggi nei quali erano stati costruiti i pozzi.  

L’accoglienza ricevuta è stata calorosa, come ci racconta una nostra operatrice: “Il centro della vita è sulla strada, in Togo. Le case sono aperte sulla strada, con le donne che allattano e i bambini che giocano davanti all’uscio, i tavolini dei bar sono proprio sulla strada, i negozi espongono per strada papaya, ananas, banane, platani, manghi, stoffe di ogni tipo e persino materassi dai colori sgargianti.  

Lungo il ciglio camminano gli agricoltori che portano con sé gli attrezzi per lavorare la terra, con manici corti e forme strane. È il modo di chi la terra la lavora da vicino, con rispetto, chinandosi per toccarla con mano. Le donne invece tornano dal pozzo tenendo grossi catini pieni di acqua in perfetto equilibrio sulla testa, per un tragitto che può durare anche ore. Per noi aprire il rubinetto è una cosa scontata, ma le strade del Togo ci ricordano che non è sempre così. 

Percorrere le strade del Togo ci ha permesso di far visita agli abitanti dei villaggi di Salawo, Gnande, Siou, dove sono stati costruiti quattro pozzi grazie alle donazioni arrivate fino ad oggi. 

Di andare a messa nelle chiese di Siou, Niamtougou e Kara, cantando e ballando insieme alle persone vestite con i loro abiti migliori e pregando in una lingua diversa ma universale. 

Di far visita a tanti amici che, pur non avendo nulla, dimostrano un’ospitalità così profonda e così sincera da sentirci in famiglia in ogni casa, ad ogni pranzo condiviso. 

Di conoscere gli 11 bambini accolti presso la casa di accoglienza Tourmolga: sono Jean, Daniel, Amour, Gerard, Ulrich, Alex, Alexis, Severin, Justin, Luke, Armand. Presso il centro possono mangiare tre pasti al giorno, avere un tetto sotto cui vivere, frequentare la scuola, mentre si lavora insieme alle loro famiglie per garantire loro maggiori opportunità per il futuro. 

Percorrere le strade del Togo è stato un dono della vita e non è facile trovare le parole per ringraziare. 

Di tutte le strade percorse in questo viaggio, quella che mi resta nel cuore è la strada che unisce Niamtougou a Treviso. Che ci mantiene connessi e ci fa camminare fianco a fianco. Come tutte le strade del Togo, questa strada è piena di vita e continueremo a percorrerla insieme. À la prochaine, Togo”. 

notizie

Emergenza pozzi in Togo

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Un saluto a due amici della Chiesa sorella del Togo.

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Inaugurazione della Casa di Accoglienza in Togo

Dal 22 al 29 novembre 2019 don Davide con Erika e Davide si è recato nel nord del Togo, nella diocesi di Kara, dove da otto anni si sta portando avanti tra caritas un cammino di comunione e di condivisione, una relazione tra chiese sorelle che si nutrono dello stesso pane e della stessa fede

TOGO: MISSIONE DAL 15 MAGGIO AL 5 GIUGNO 2018

  Nuovo periodo di monitoraggio e programmazione per il progetto “Emmanuel” a Niamtougou nella diocesi di Kara – Togo. Proseguono con cadenza quindicinale le attività di conoscenza e incontro con alcuni dei bambini che in paese sono considerati “sorcier” e che quindi vivono per strada dormendo la notte negli spazi del mercato cittadino. L’equipe di

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Alia Nastari

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