Emergenza terremoto Marocco - CARITAS TARVISINA

Emergenza terremoto Marocco

Il giorno 8 settembre 2023 un terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito il Marocco nella zona dell’Alto Atlante, a 71 km Sud Ovest di Marrakech, in particolare le provincie di Al-Haouz, Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant. I danni alle abitazioni e alle infrastrutture critiche sono stati ingenti in tutte le aree colpite, lasciando decine di migliaia di persone senza casa e servizi. Si tratta di una zona perlopiù montuosa dove sono localizzati numerosi villaggi remoti sulle montagne, vicino all’epicentro del terremoto. Il continuo rischio di frane e le grandi distanze hanno complicato gli sforzi di soccorso e di assistenza. Si tratta del terremoto più letale in Marocco dal 2004.

Ad un anno dal sisma, i residenti vivono ancora in rifugi temporanei, alcuni con accesso al programma di aiuti governativi, mentre altri ancora in attesa di assistenza. Le famiglie hanno esaurito redditi e risparmi e da mesi sono senza lavoro, in questa situazione si vede anche un progressivo calo degli aiuti umanitari. Nelle zone rurali, le attività agricole stanno timidamente riprendendo, ma le risorse di sementi restano limitate, soprattutto per il grano, mentre gli allevatori lamentano le difficoltà di nutrire il bestiame data la ristrettezza economica.

Oltre alle sfide materiali, la comunità sta affrontando problemi di stress post-traumatico, di protezione dei bambini e delle vedove e di aumento della prevalenza di malattie infettive respiratorie. In molti villaggi la ricostruzione è iniziata e lo Stato sta fornendo assistenza alle famiglie interessate, anche se, secondo alcuni beneficiari intervistati da Caritas Marocco, gli importi sono stati ridotti rispetto alla previsione iniziale e comunque non sono sufficienti a coprire le spese necessarie.

 

L’impegno di Caritas Italiana

LEGGI RAPPORTO COMPLETO “UN ANNO DOPO L’EMERGENZA

Caritas Marocco ha concluso il primo programma di risposta umanitaria, Emergency Appeal 30/23, sviluppato con il sostegno tecnico e finanziario della rete Caritas ed il cospicuo supporto finanziario di Caritas italiana, che ha contribuito con una prima tranche di 300.000 euro.

Il progetto, iniziato a settembre 2023, si è concluso a marzo 2024 ed è stata subito predisposta una nuova fase di risposta all’emergenza, Emergency Appeal 7/24, della durata di un anno, da aprile 2024 a marzo 2025 per un budget totale di 1.460.959 euro. Con il progetto EA30/23, Caritas Marocco ha assistito un totale di 8.877 persone: 1.390 persone nella provincia di Ouarzazate, 7.390 nella provincia di Lhaouz e 100 migranti nella Prefettura di Marrakech. Se il primo programma di risposta umanitaria si è incentrato sugli ambiti dell’alloggio, generi alimentari e servizi igienico-sanitari, il secondo programma agli ambiti già menzionati ha aggiunto il supporto psicosociale e lo sviluppo di attività generatrici di reddito. Al sostegno finanziario alle attività di Caritas Marocco, Caritas Italiana ha aggiunto il supporto alla collaborazione con alcune realtà italiane presenti in loco: l’ong Soleterre e un consorzio di ong della Focsiv guidato da CEFA. L’ONG Soleterre è presente in Marocco dal 2002 ed è impegnata per il sostegno dei bambini malati di cancro e delle loro famiglie; da settembre 2023 è attiva nella risposta al terremoto, operando nella ricostruzione delle abitazioni colpite dal sisma e fornendo supporto psicologico alle vittime del terremoto. La onlus CEFA è capofila di un progetto a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma, realizzato dal consorzio di organizzazioni della società civile italiane federate con la Focsiv, operanti in Marocco (in particolare: COPE, ISCOS, CEFA, PROGETTOMONDO, OVCI). CEFA si occupa di fornire alloggi d’emergenza agli sfollati, generi di prima necessità (alimentari e igienico-sanitari), strutture temporanee adibite come scuole per consentire la continuazione delle attività scolastiche, e attività di supporto psico-sociale e sanitario.

Tra le attività del progetto implementato del consorzio delle ong della Focsiv è prevista anche una mappatura umanitaria e dei bisogni socio-psicologici attraverso la formazione di un Team Social Lab, l’utilizzo di OpenStreetMap per mappare le aree più danneggiate e i servizi essenziali mancanti e la realizzazione di Focus Group con i residenti e i rappresentanti istituzionali e la comunità sui bisogni e le aspettative sul medio lungo termine (ex-ante, in itinere, ex-post).

Infine è operativa, da maggio 2024, una nuova figura di Caritas Italiana per il Nord Africa sostiene da vicino Caritas Marocco e coordina la risposta all’emergenza.

 

Donazioni

La nostra Caritas diocesana ha raccolto donazioni attraverso la Fondazione Caritas Treviso per un totale di 16.300 euro, che sono state completamente inoltrate a Caritas Italiana per contribuire alle attività descritte.

 

(Immagini: Caritas Italiana)

 

Aggiornato il 3 settembre 2024



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