ISTITUTO AGRARIO SUPERIORE a Toukoto
Il 6 febbraio 2020 è stata aperta dalla Caritas di Treviso una scuola di formazione agraria pastorale in Mali, con annessa un’azienda agricola sperimentale, nel villaggio di Toluolo, per fornire ai giovani della regione la possibilità di studiare senza doversi trasferire nelle grandi città, distanti a centinaia di chilometri e con un costo della vita insostenibile per la maggior parte delle famiglie locali. La scuola è gestita da Ahmadou Tounkara, operatore maliano che per oltre trent’anni ha vissuto in Italia e lavorato per la nostra Caritas diocesana. Il progetto, di nome “Coltiviamo la Speranza”, è stato sostenuto dal Ministero Pubblica Istruzione della Repubblica del Mali, da Caritas Tarvisina e dalla Fondazione Cuore Livio Mazzonetto Onlus.
Premessa
L’ideazione del progetto prende avvio dopo la crisi politica del 2012 che ha gettato il Mali nel caos divenendo teatro di un aspro conflitto armato che ha aggravato notevolmente la condizione di vita della popolazione. L’economia del paese si fonda principalmente sull’attività agricola (circa il 45% del PIL), ancora però legata ad un livello minimo di sussistenza. La mancanza di formazione e di mezzi non permette uno sviluppo delle attività, con due principali ricadute negative: difficoltà a garantire l’autosufficienza alimentare e elevato livello di disoccupazione che spinge moltissimi giovani ad abbandonare il paese per ricercare condizioni migliori all’estero. Un esodo che oltre ad alimentare i trafficanti di uomini sta inesorabilmente indebolendo l’area, privando il Mali delle sue forze migliori.
Inquadramento geografico
L’area coinvolta è la regione di Kayes che nonostante non sia stata investita direttamente dalla guerra civile, risente di un forte grado di povertà e difficoltà nello sviluppo economico. L’economia dell’area si basa in prevalenza sull’agricoltura ma la scarsa redditività di quest’attività, causata da sistemi colturali obsoleti e dalle condizioni di scarsa piovosità, hanno alimentato il fenomeno di abbandono delle aree rurali da parte delle nuove generazioni. A questo fenomeno si accompagna il crescente interesse delle multinazionali del cotone per il Mali che, a fronte di aiuti economici alla popolazione per affrontare i periodi di carestia, vincolano gli aiuti alla conversione delle colture alimentari a cotone.
Obiettivo
Con il progetto si intende contribuire a migliorare il livello di istruzione e formazione tecnica nel settore agricolo, ritenuto strategico per lo sviluppo della regione. La finalità del progetto è rendere l’Istituto Agrario Superiore e l’azienda ad esso collegata, un punto di riferimento per la comunità nell’ ambito della formazione agricola, valorizzando le risorse umane e materiali del territorio.
La scuola
Il complesso scolastico, nel villaggio di Toukoto, nel sud-ovest del Mali, ha tre indirizzi di studio: formazione agro-pastorale, liceo e centro di formazione professionale.
Nei primi due anni di attività già 250 ragazzi hanno potuto ricevere una formazione professionale nel settore zootecnico, il più importante in Mali, poiché l’economia del Paese è sostenuta in larga parte dall’agricoltura e dall’allevamento.
La scuola possiede anche un campo sperimentale di 20 ettari, nel quale si fa l’orto e si coltivano principalmente mais, miglio e arachidi. Sperimentale perché si cerca di meccanizzare l’agricoltura, una pratica non ancora diffusa nell’area, ma necessaria per una produzione agroalimentare competitiva. La produzione agricola della scuola, infatti, deve servire a renderla autonoma dal punto di vista finanziario. Inoltre si allevano polli, bovini e capre.
In questo momento si stanno cercando macchinari agricoli per superare il lavoro con la zappa e un concetto di economia di sussistenza.
Il progetto dà pure un impiego stabile a 14 insegnanti, 2 direttori scolastici, un bidello, una persona addetta alle pulizie, un custode.