Il progetto “DOPO E PRIMA” nasce con l’obiettivo di dare continuità e rafforzare la collaborazione con alcuni doposcuola parrocchiali della diocesi di Treviso. Attualmente i doposcuola che Fondazione Caritas Treviso sostiene e accompagna sono 18. “Dopo e prima” è la continuazione di un precedente progetto, avviato nel 2021 e finanziato con fondi 8xmille della Chiesa cattolica, che, oltre a sostenere un fondamentale servizio offerto dalle parrocchie a bambini e ragazzi in difficoltà scolastica e alle loro famiglie, ha gettato le basi per dar vita ad una rete di collaborazione capace di garantire un sostegno formativo ed educativo di qualità completamente gratuito.
La collaborazione ha come orizzonte quello di dare un contributo significativo al contrasto del fenomeno, sempre più presente, della povertà educativa. La povertà educativa si esprime come “privazione da parte dei bambini, delle bambine e degli/delle adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni” (definizione tratta da Save the Children).
In questi anni si sono aggiunti altri “nodi” che hanno permesso di ampliare la rete del progetto: hanno aderito nuovi doposcuola parrocchiali rispetto ai 7 di partenza, con l’impegno di moltissimi volontari e volontarie; è stata stretta una proficua collaborazione con il CSV Belluno Treviso, attraverso la quale è nata una proposta formativa (denominata “Sali in cattedra”) che, grazie alla convenzione con alcune scuole secondarie di secondo grado, offre un percorso di preparazione agli studenti in PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex Alternanza scuola-lavoro), che desiderano vivere tale esperienza formativa a fianco di altri studenti più giovani che hanno bisogno di un sostegno allo studio. Nella rete di collaborazione è presente anche la dott.ssa Erica Giacomin, psicologa dell’età evolutiva, che garantisce sia una consulenza diretta nei vari contesti territoriali, che una specifica formazione per i volontari volta a fornire strumenti relazionali per affrontare con maggiore efficacia il servizio a bambini e ragazzi. Da quest’anno collabora a questo progetto anche Matite Colorate, organizzazione di volontariato che opera nel territorio trevigiano e che ha come finalità il sostegno, il sussidio e il benessere dell’infanzia in difficoltà; grazie alla loro donazione è stato possibile consegnare del materiale scolastico ai doposcuola. Infine, il progetto si propone di mantenere e rafforzare sempre di più la possibilità di far partecipare al servizio i giovani, offrendo loro un contesto concreto dove sperimentarsi da protagonisti per il bene di tanti bambini e ragazzi. Nello mettersi in gioco nel servizio di accompagnamento a studenti in difficoltà l’auspicio è che i giovani possano trovare risposta anche ai loro interrogativi di senso, andando oltre il legame con le cose, con gli oggetti, con l’impersonale, per sprigionare tutta la loro creatività e capacità innovativa.