In questa seconda domenica di quaresima celebriamo la Giornata diocesana della carità, promossa dalla Diocesi di Treviso. Si tratta di un’occasione per cogliere in modo ancora più profondo il legame fruttuoso che collega l’attenzione alla Sacra Scrittura con la dimensione della Carità. Lasciarsi trasformare dall’ascolto e dalla lettura della Parola di Dio significa far entrare la dimensione della Carità in tutta la nostra vita. I singoli gesti di generosità sono sempre preziosi ma dobbiamo far crescere un vero cambiamento di mentalità, che ci aiuti a vedere ogni giorno il volto di Cristo nel volto del povero, che ci aiuti a riconoscere le cause delle diverse povertà, che ci porti a considerare tutte le povertà e non solo quella materiale.
Con questa consapevolezza, in questo periodo di Quaresima, siamo chiamati ancora di più a promuovere iniziative di condivisione e carità fraterna, per aiutare le persone che vivono in situazioni di povertà, disagio ed emarginazione. Papa Francesco ci ricorda che la Quaresima ‘è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è debole”
PROPOSTE DI ANIMAZIONE
Comunità
- Organizzare una Via Crucis in preparazione alla Giornata della Carità
Famiglie
- Recitare insieme la preghiera prima del pasto domenicale (può essere consegnata a tutti al termine della celebrazione)
Preghiera prima del pasto
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi(13,4-8)
La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine.
Breve momento di silenzio. Al termine, insieme preghiamo:
Grazie, Signore, per tutti i doni della tua bontà
che rendono ricca e bella la nostra tavola.
Grazie perché tu spezzi il pane per noi
e ci nutri con il pane della vita.
Grazie per la tua parola che ci accompagna nel nostro cammino:
alla sua luce cammineremo lungo le vie della carità,
seguendo le tue orme,
attendendo il tuo Regno
dove l’amore sarà suprema legge per tutti.
Amen
Giovani
Organizzare incontri sul tema della povertà (contattare la caritas diocesana)
Esperienze di servizio (contattare la caritas diocesana)
Ragazzi
Gioco: il percorso della povertà (disponibile di seguito)
Cartone animato I sensi della povertà