Caritas Italiana lancia una campagna di gemellaggi.
“Gli ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e in Siria, sono molto preoccupanti. Assistiamo ad un fenomeno di terrorismo di dimensioni prima inimmaginabili. Tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale. Vorremmo dare il maggiore aiuto possibile alle comunità cristiane per sostenere la loro permanenza nella regione. Non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani…”.

Le parole di Papa Francesco trovano riscontro anche negli incontri che una delegazione della Conferenza Episcopale Italiana – guidata dal Segretario generale, Mons. Nunzio Galantino accompagnato anche da don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – ha avuto visitando la scorsa settimana i campi profughi a Erbil, nel Kurdistan iracheno.
Dando seguito proprio alle indicazioni di Mons.Galantino Caritas Italiana lancia ora alcune proposte concrete, su cui si chiede alle famiglie, alle parrocchie e alle diocesi di convergere, per quanto sarà loro possibile (cf.
comunicato Cei e dettaglio proposte).
Guarda il
video con l’invito di don Francesco Soddu, direttore di caritas Italiana, a partecipare alla capagna di Gemellaggio con l’Iraq, rivolto alla famiglia della Chiesa italiana. Qui il
video realizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana.
La prima – denominata “Progetto Famiglia” – riguarda la realizzazione di gemellaggi con famiglie di profughi, finalizzati ad assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare per un mese (140 euro), per un trimestre (420 euro), per un semestre (840 euro) o per un anno (1.680 euro).
La seconda – “Progetto Casa” – concerne l’acquisto di 150 container per l’alloggio di altrettante famiglie. In questo caso, il costo è di 3.140 euro per unità.
Infine, la terza iniziativa – “Progetto Scuola” – riguarda l’acquisto di 6 autobus per il trasporto dei bambini in 8 scuole a Erbil e a Dahuk: ogni pullman costa 40.720 euro.
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