“Africa, fame di Giustizia”: la campagna Caritas in risposta alla crisi alimentare - CARITAS TREVISO

“Africa, fame di Giustizia”: la campagna Caritas in risposta alla crisi alimentare

“Africa, fame di Giustizia”: la campagna Caritas in risposta alla crisi alimentare

La rete Caritas è impegnata da mesi a sostenere le popolazioni colpite dalla fame in EtiopiaSomaliaSud SudanKenyaBurkina FasoMaliNiger e Repubblica Democratica del Congo con interventi per fornire un aiuto immediato soprattutto alle categorie più vulnerabili. Ma questo non basta. Occorre agire alla radice per rimuovere le cause strutturali che a livello globale persistono e si aggravano e far cessare le guerre che feriscono il continente e il mondo intero.

Caritas Italiana ha ideato la campagna “Africa, fame di giustizia”, per agire ORA. E per agire c’è bisogno della tua consapevolezza, del tuo aiuto, del tuo cambiamento. Della nostra fame di giustizia.

Ecco cosa puoi fare tu:

CONSAPEVOLEZZA

  • Leggi il dossier di approfondimento “Africa, fame di giustizia” e informati tramite canali alternativi ai grandi media su ciò che accade in Africa e nel Sud globale.
  • Approfondisci il tema del diritto al cibo e quelli ad esso collegati: i conflitti, il cambiamento climatico, il debito, l’accesso alla terra e all’acqua, le spese militari, il commercio internazionale, le migrazioni, ma anche le campagne e l’impegno dei movimenti della società civile. Ecco alcuni strumenti da cui partire.
  • Informati sulle realtà impegnate su questi temi nel tuo territorio.
  • Guarda il webinar “Africa fame di giustizia” e informati sulle cause della crisi alimentare in Africa:QUI

AIUTO

  • Fai una donazione e sostieni i programmi per rispondere non solo all’emergenza della crisi alimentare, ma anche per aiutare le comunità a uscire dall’emergenza e a autodeterminarsi. La donazione è un gesto di condivisione con le vittime delle ingiustizie: “non sia dato per carità ciò che dovuto per giustizia”.
  • Sostieni i movimenti, le organizzazioni, le campagne per promuovere il diritto al cibo, la sovranità alimentare e tutte quelle politiche che incidono su di essi come la pace e il disarmo, l’istruzione, la sanità, il lavoro dignitoso, l’accesso alla terra e all’acqua, la regolazione dei mercati, i sistemi di governance globale.
  • Coinvolgi su questi temi gli amici, la famiglia, la parrocchia, la scuola, gruppi ecc. organizzando iniziative di sensibilizzazione, raccolta fondi, appello ai politici a partire dai rappresentanti del tuo territorio.
  • Sostieni la campagna “Africa, fame di giustizia”: scarica e utilizza per i social le copertine Facebook e Twitter con lo slogan della campagna; seguici e rilancia i post dei canali social di Caritas Italiana.

CAMBIAMENTO

Consumare, investire, produrre in modo responsabile adottando criteri di giustizia e di sostenibilità, significa incidere dal basso nel cambiamento dei meccanismi che generano disuguaglianza e degrado. Prova a riflettere su alcuni cambiamenti possibili nei tuoi stili di vita:

  • CIBO: diminuisci il consumo di carne, scegli cibi e prodotti biologici da filiera corta e non ultraprocessati, sostieni il commercio equo e solidale, riduci gli sprechi.
  • CONSUMI: limita il consumo di energia a casa, al lavoro, nei trasporti; compra solo ciò che serve scegliendo in base anche a dove e come quel bene è stato prodotto, preferendo ciò che rispetta i diritti umani e l’ambiente lungo tutta la filiera.
  • AMBIENTE: riduci la produzione di rifiuti, promuovi un uso responsabile dell’acqua come bene pubblico, tutela la biodiversità, sostieni le energie rinnovabili.
  • RISPARMI: informati sulla destinazione degli investimenti della banca a cui affidi i tuoi risparmi, chiedi trasparenza, scegli le banche più attente a investimenti responsabili sul piano sociale e ambientale.
  • RELAZIONI: promuovi una cultura di pace e condivisione nelle relazioni quotidiane affrontando i conflitti in modo nonviolento, dedicando tempo agli altri, attuando forme di condivisione dei beni.

La sfida è quella di vivere questa corresponsabilità in modo comunitario e non solo individuale. La fame in Africa può essere un’occasione preziosa per promuovere esperienze come i gruppi di acquisto solidale, i bilanci di giustizia, le comunità energetiche o altre iniziative da inventare che consentano di poter vivere personalmente, comunitariamente e quotidianamente scelte di giustizia.

Per informazioni: Caritas Italiana, africa@caritas.it, telefono: 06 66177247.

 

Aggiornato il 20 Gennaio 2023



Ultime notizie

Assemblea Caritas parrocchiali: invito a costruire una comunità più giusta

Il racconto dell’Assemblea delle Caritas parrocchiali di quest’anno. L’invito a costruire una comunità più giusta, più umana Sabato 8 novembre, a Preganziol, si è svolta l’annuale assemblea delle Caritas parrocchiali, a cui hanno partecipato 150 tra referenti e volontari delle Caritas, dei Centri di ascolto, dei Centri di distribuzione viveri e vestiario del territorio diocesano.

Primi giorni di servizio per i giovani dell’AVS

Partiti! Dopo la celebrazione della S.Messa e della firma della carta d’impegno lo scorso 29 ottobre, Enrico e Gregorio hanno iniziato ufficialmente il loro Anno di Volontariato Sociale (AVS). Un percorso avviato con una settimana di vita comunitaria -da lunedì 3 a sabato 8 novembre- all’insegna della condivisione, del servizio e della formazione che pone

Una giornata in ricordo a don Davide

Venerdì 31 ottobre, una giornata trascorsa nel ricordo di don Davide Schiavon, il direttore della nostra Caritas diocesana mancato improvvisamente il 1° novembre di due anni fa. Giornata iniziata nel primo pomeriggio con la visita alla tomba, nella cappellina del cimitero di San Donà di Piave, e un momento di preghiera degli operatori e operatrici

Senza dimora, nuova accoglienza nella casa degli Oblati

Si tratta di un’accoglienza straordinaria notturna, gratuita, per una decina di persone senza dimora, sostenuta dalla parrocchia di Santa Maria del Sile, d’intesa con la Diocesi di Treviso, che è proprietaria dell’immobile. A gestire il progetto, un operatore della cooperativa La Esse e i volontari della parrocchia Sarà la Casa dei sacerdoti Oblati diocesani ad