Auguri Santa Pasqua 2022 - CARITAS TREVISO

Auguri Santa Pasqua 2022

Lo Spirito del Risorto continua a seminare pace e amore, diventiamo terreno accogliente affinché in ogni angolo della terra e in ogni cuore germogli la pace, risplenda la bellezza della vita nella pienezza della verità e della libertà

Carissimi amici,

mi permetto in punta di piedi di bussare alle porte del vostro cuore, per chiedervi di trovare insieme la forza di rialzare il capo, di lasciarci illuminare dall’alba radiosa del Risorto.

Questa nostra umanità sta attraversando una lunga e tenebrosa notte. Prima la pandemia provocata da un nemico invisibile e silenzioso, poi la guerra con il frastuono roboante e devastante delle armi. Angoscia, paura, terrore. Smarrimento e impotenza. Ancora una volta, come quel giorno sul Calvario, si è fatto buio su tutta la terra. L’orizzonte del nostro cielo si è tinto di fosca e muta sofferenza. Le grida di questa umanità sono arrivate al cuore di Dio, hanno squarciato il velo sgualcito della nostra indifferenza e del nostro perbenismo. La terra imbevuta del sangue dei nostri fratelli si è appiccicata in maniera indelebile alla nostra coscienza. Quella pietra posta davanti ai sogni di pace, ai germogli di speranza ci toglie il fiato, ci fa sprofondare dentro l’abisso delle nostre impotenze e delle nostre ipocrisie. Per tanto tempo, ai piedi di quel macigno, abbiamo amoreggiato con le logiche del potere e del dominio. Abbiamo cullato nel grembo del nostro orgoglio e del nostro individualismo ipertrofico il delirio di poter disporre in modo assoluto di ogni cosa, di madre terra … della vita. Il male continua ad ordire, senza sosta, le sue trame mortali. I colori della fraternità e dell’umanità, si sbiadiscono e la morte sembra avere il sopravvento. I nostri occhi sono offuscati da una fitta coltre di fumo e fuliggine. Ci ritroviamo soli ed indifesi e dal nostro cuore lacerato esce un flebile respiro che sussurra “Padre nostro, aiutaci, donaci di toccare con mano che in te la Vita vince sulla morte”.

Con voce leggera ma ferma, auguro a tutti di vivere una Pasqua di Vita, di liberazione dalle nostre ipocrisie e dalle nostre menzogne. Alziamo il capo e lasciamo che la luce del Risorto illumini i nostri volti, ci doni la forza di guardarci negli occhi per riscoprirci fratelli. È l’ora di un nuovo passaggio, è l’ora di abbandonare la strada del potere che abbruttisce l’uomo e lo porta a barattare, a calpestare, a violare la dignità e la sacralità della vita. Deponiamo le armi dei giudizi insindacabili, delle parole violente, delle azioni mortificanti. Gesù è passato dentro la morte con noi e per noi. Ci salva dalle nostre tenebre, ci riconsegna un cielo azzurro, un mondo a colori. Ci affida ancora una volta di nutrire il sogno di una nuova umanità capace di vivere la fraternità, la comunione, la pace.

Camminiamo insieme, accorciamo le distanze, impariamo a volerci più bene. Sosteniamoci gli uni gli altri, non lasciamo indietro nessuno. Gesù Risorto ci prenda per mano e ci aiuti a dire con forza il nostro si alla PACE e il nostro no alla guerra, sempre avventura senza ritorno. Partiamo dalla vita di tutti i giorni, imparando ad abitare con gentilezza e amore questo nostro mondo. Lo spazio sia sempre più vissuto come luogo di condivisione e non come oggetto di conquista. Il tempo sia vissuto come possibilità di comunione e di dono e non come oasi esclusiva per appagare la propria sete di benessere individualista. La vita sia onorata sempre: impariamo a riconoscere che ogni uomo è tabernacolo vivente dell’amore di Dio, che ognuno porta un pezzo di cielo che non può rimanere offuscato dalle tentazioni che il maligno continua a spargere.

Lo Spirito del Risorto continua a seminare pace e amore, diventiamo terreno accogliente affinché in ogni angolo della terra e in ogni cuore germogli la pace, risplenda la bellezza della vita nella pienezza della verità e della libertà. Diciamo insieme un deciso NO ad ogni pensiero, ad ogni parola, ad ogni azione che porta il veleno della morte. Ora facciamo tesoro delle parole di Papa Francesco che ci ha ricordato che Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia”. Sia vera Pasqua, vero passaggio per ogni uomo. Nella mia povertà vi ricordo nella preghiera e custodisco, insieme a tanti, il sogno di un mondo all’insegna della fraternità e della pace.

In comunione fraterna,

don Davide (D.S.B.)

 

12 aprile 2021


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