In occasione del Mese della Pace, si sono tenuti in diocesi gli incontri “Bilanci di Pace” (16 e 23 gennaio) e la Marcia diocesana della pace, domenica 26 gennaio.
Bilanci di pace. L’iniziativa è giunta al suo 16° anno, su iniziativa di Caritas Tarvisina, Pastorale Sociale, Giustizia e Pace, Centro missionario, Migrantes e il giornale diocesano La Vita del Popolo come media partner. Sono stati pensati due incontri per il 16 e il 23 gennaio, alle 20.30, presso l’aula magna dell’I.T.T. G. Mazzotti di Treviso (via Tronconi, n.1). Gli incontri hanno lo scopo di educare alla pace e alla solidarietà con quanti vivono in guerra o in situazione di conflitto.
In particolare la prima serata trattava dei “conflitti dimenticati”, sia con uno sguardo globale sia con una “finestra” locale, rispetto al nostro territorio. Circa il contesto globale, Silvia Sinibaldi, vice-direttrice di Caritas italiana, ha presentato il rapporto sui conflitti dimenticati 2024: “Il ritorno delle armi. Guerre del nostro tempo”. Sul livello locale ha intervenuto don Piero Zardo, cappellano del carcere di Treviso, presentando una “situazione conflittuale” che viene spesso rimossa dalla consapevolezza collettiva, cioè il problematico rapporto tra chi è “dentro” e la società “fuori”, sia durante il periodo della pena, sia soprattutto all’uscita dalla condizione di detenuti, nel momento di un reinserimento nelle relazioni e nella vita quotidiana. Vedi la registrazione:
Invece il 23 gennaio Giovanna Castoldi, formatrice certificata del Centro internazionale per la Comunicazione Nonviolenta (CNVC), ci ha accompagnati con lo sguardo al “cuore del conflitto”. La Nonviolenza non è una ingenua utopia. E’ una logica di azione attiva fondata sulla forza dell’Amore che si può studiare, approfondire, allenare e integrare nella vita quotidiana. Affondando le proprie radici spirituali nel dialogo, la Comunicazione Nonviolenta ci guida a osservare con attenzione ciò accade nei conflitti e a impegnarci in modo dinamico per la loro trasformazione e la rigenerazione delle nostre relazioni.