Esisto ma non ci sono.
L’altro volto dell’accoglienza
Autore: Annalisa De Faveri, coordinatrice accoglienza migranti Caritas Tarvisina
Trama
Emin e Mohamed sono due dei tanti profughi giunti in Italia alla ricerca di un futuro migliore. Sono arrivati con una grande aspettativa, stremati dal viaggio, ma fiduciosi di poter realizzare il loro sogno, qualsiasi esso fosse. Poi gli eventi li hanno travolti; in breve tempo hanno capito che era solo una grande, grandissima bolla di sapone. Ora non possono più tornare indietro. Non possono tornare da mamma e papà (per chi li ha) e dire “non esiste quel mondo incantato che tutti descrivono. E’ finto. Non esiste” andando a rifugiarsi nella propria cameretta. E così vivono imprigionati nel limbo dell’attesa, dove il loro destino è sospeso ad una decisione di un tribunale, dove possono fare, andare o lavorare ma entro certi limiti perché altrimenti vanno “fuori convenzione”, dove devono mettercela tutta per sperare, ma senza illudersi. E’ un racconto a quattro mani. Scritto da un ragazzo, Emin, che ha conservato ancora un po’ di speranza in un mondo migliore ed un ragazzo, Mohamed, che invece l’ha abbandonata. Scritto da una volontaria, Teresa, che ha fatto di tutto per regalare dei momenti di serenità ai ragazzi accolti, e Giovanna, che è amareggiata, disillusa, indignata ed urla la sua rabbia contro il sistema, contro i luoghi comuni dell’opinione pubblica, contro tutto.
Descrizione
Il libro nasce dall’esperienza di sette mesi di accoglienza nel primo centro gestito da Caritas Tarvisina, ad Istrana. E’ una fotografia di vita, nata dall’ascolto senza giudizio che, in tono realistico, traduce un’esperienza di quanto nel silenzio è avvenuto, dietro le polemiche e dietro i falsi miti che ruotano attorno a questo argomento. La scelta dei quattro personaggi è voluta per esprimere come, una stessa situazione, possa dar luogo a diversi punti di vista e come due personaggi, apparentemente così distanti come Mohamed e Amin,Teresa e Giovanna, possano in realtà, esprimere due volti di una stessa persona, che reagisce in modo diverso davanti alle difficoltà che la vita mette loro dinnanzi. E’ uno strumento che da diritto di cittadinanza ad ogni persona: alle paure del cittadino e a quelle del migrante, senza essere esaustivo né tanto meno offrire un’unica chiave di lettura. Vuole solo aprire una breccia sulle convinzioni di molti per far riflettere, e per far comprendere che davanti ad una realtà così complessa e difficile, un unico punto di vista non può esiste ma quello che è più giusto fare è mettersi in ascolto ed imparare da questo.
La scelta del titolo, Esisto ma non ci sono, è in continuità con il contenuto del testo: loro esistono ma è come se non ci fossero. Si vedono, come la scritta stampata in rilievo, ma è come se non volessimo vederli. Il nero come il buio, le difficoltà e la mancanza di speranza che a volte prende il sopravvento.
Il libro è in vendita presso gli uffici di Caritas Tarvisina o presso la Libreria Paoline in Piazza Duomo, 1 a Treviso