Morto improvvisamente il direttore don Davide Schiavon. Il funerale lunedì in Duomo. - CARITAS TARVISINA

Morto improvvisamente il direttore don Davide Schiavon. Il funerale lunedì in Duomo.

Mercoledì è morto improvvisamente don Davide Schiavon, direttore della nostra Caritas diocesana. Ora è tra le braccia del Padre. Il funerale lunedì 6 novembre in Duomo.

Grave lutto per la Diocesi di Treviso e in particolare per la Caritas Tarvisina. Mercoledì 1° novembre 2023, Solennità di Tutti i Santi, è mancato improvvisamente il nostro direttore, don Davide Schiavon. Ora è tra le braccia del Padre.

 

Il funerale e il rosario

Il funerale sarà presieduto dal vescovo di Treviso, Michele Tomasi e si terrà lunedì mattina 6 novembre alle ore 11.00, in cattedrale a Treviso. La salma arriverà in Cattedrale già alle 10.00 per consentire ai fedeli un momento di raccoglimento e preghiera. Dopo le esequie, la sepoltura avverrà nel cimitero di San Donà di Piave. È gradita la conferma di presenza delle autorità alla Segreteria del Vescovo (segreteria.vescovo@diocesitreviso.it). Ci sarà la diretta sul canale YouTube della diocesi di Treviso e in televisione su Antenna Tre.

Domenica 5 novembre, alle ore 20.30, sarà recitato il Rosario presso il Duomo di San Donà di Piave e presso la Chiesa di S.M. Ausiliatrice in Treviso (Chiesa Votiva).

Non fiori ma donazioni spontanee alla Casa della Carità della nostra Caritas, dove don Davide con grande passione ha dedicato la sua vita gli ultimi anni:
Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato al nostro braccio operativo Fondazione Caritas Treviso Ente Filantropico)

 

La sua intensa vita

Classe 1969, era originario della parrocchia del Duomo di San Donà. Ordinato sacerdote il 27 maggio 1995, è stato cappellano a Martellago e a Mirano, e poi parroco di Levada e Torreselle di Piombino Dese. Era alla guida della Caritas dal 2008. Quindici anni in cui si è dedicato senza risparmio alla causa degli ultimi e dei più fragili, anche scegliendo di abitare nella Casa della Carità, che è diventata punto di riferimento e luogo di accoglienza e di ascolto per tante persone. Proprio la Casa della carità, che era stata inaugurata da poco, sotto la sua direzione ha trovato forma compiuta. In questi ultimi anni don Davide era anche collaboratore pastorale nelle parrocchie di Santa Maria del Rovere e San Pio X di Treviso, dove, proprio ieri mattina, era atteso per la messa.
Numerosi i progetti che aveva ideato e messo in atto, in stretta collaborazione con i Vescovi che si sono succeduti e che gli hanno dato fiducia, e in collaborazione con la squadra di operatori e volontari che negli anni sono cresciuti nella Caritas diocesana, che è l’espressione più diretta della cura della Chiesa di Treviso per le persone povere e in difficoltà: le persone in difficoltà economica, le persone senza fissa dimora, gli immigrati e richiedenti asilo (ricordiamo il progetto di accoglienza diffusa “Rifugiato a casa mia”) hanno trovato in Caritas e in don Davide prima di tutto ascolto, accompagnamento, condivisione, e poi progetti di aiuto concreto. Alcuni di loro sono diventati, poi, volontari e operatori. Una Caritas non solo erogatrice di aiuti e servizi, sia a livello centrale che nelle diverse espressioni parrocchiali, ma stimolo continuo alla diocesi tutta e alla comunità civile nell’educazione alla carità e nella promozione di progetti di giustizia e di inclusione per i più poveri, attenta alla dignità di ciascuno, capace di fare rete con la società civile e le Istituzioni. Nei primi anni della sua direzione alla Caritas Tarvisina, esplose la crisi economica che colpì molti imprenditori: con il suo coordinamento nacque uno dei primi sportelli in Italia di ascolto e di microcredito a sostegno di questi imprenditori. Uomo e sacerdote di relazioni forti e profonde, persona schietta e accogliente, con grandi capacità organizzative, don Davide ha saputo fare squadra e costruire alleanze con tutti, sempre a favore dei più poveri.

A lui, durante la pandemia, il Vescovo ha affidato la creazione e la gestione del progetto “Sta a noi: per un patto di comunità”, con uno sportello in ogni zona della diocesi, per aiutare economicamente le persone che avevano perso il lavoro a causa del blocco delle attività: un progetto alimentato da fondi diocesani e in collaborazione con istituti di credito ed enti locali. Grande anche l’attenzione internazionale, con l’avvio di progetti di cooperazione e sviluppo con alcuni Paesi, tra cui il Mali, la Tanzania, il Togo, il Congo, l’Ecuador, il Perù, la Giordania, la Serbia e la presenza di aiuto della Caritas in tutte le emergenze (dall’alluvione in Emilia Romagna al sostegno alle popolazioni dell’Ucraina e della Terra santa, o di Turchia e Siria colpite dal terremoto).

Molti i giovani che negli anni sono cresciuti accanto a don Davide e agli operatori Caritas grazie all’Anno di volontariato sociale. Tre di loro hanno “firmato” il loro impegno proprio pochi giorni fa, durante una celebrazione con don Davide e con il vescovo Michele Tomasi. E sempre di giovani parla la sua ultima intervista pubblica, rilasciata a Tv2000, nell’ambito del progetto di comunicazione “Firmato da te”, che racconta le opere realizzate grazie ai fondi dell’8xmille. E l’opera realizzata quest’anno, il “fiore all’occhiello” di Caritas, è “Casa Jawo”, accanto alla Casa della carità, un luogo nel quale i giovani volontari possono condividere momenti della giornata e riflessioni con gli ospiti della struttura. Il video è disponibile nel sito internet della Caritas Tarvisina e nel sito della Diocesi di Treviso.

Don Davide lascia la mamma, il fratello, la cognata e i nipoti, il Vescovo e i confratelli, e la sua grande famiglia di Caritas. Lo ricordiamo nella preghiera.

 

Le commosse reazioni delle Istituzioni

Sono davvero tante le reazioni alla morte improvvisa di don Davide Schiavon, 54 anni, direttore della Caritas tarvisina. Arrivano da realtà ecclesiali, dalle Istituzioni, da tante persone che lo hanno conosciuto a affidano ai social network il loro ricordo.

Vescovo Michele Tomasi: “Ci manca e ci mancherà”

“Questo è il momento del silenzio, in cui renderci davvero conto che don Davide non c’è più. Don Davide, un prete buono, intelligente, preparato, generoso, dedito completamente al Signore Gesù nel suo servizio alla Caritas: ci manca e ci mancherà. Ora ci stringiamo nella preghiera attorno alla mamma e al fratello, a tutti i suoi amici e a tutti coloro che sono ancora increduli di fronte alla notizia della sua morte. Chiediamo al Signore il balsamo della consolazione e la luce della speranza, e continuiamo a gettare ponti di fraternità e a tessere relazioni di pace, come ha sempre fatto e ci ha insegnato a fare don Davide”.

Zaia: “Lavoro incessante per vecchie e nuove povertà”

“Un lutto improvviso, che lascia ammutoliti di fronte alla scomparsa così repentina di una persona poco più che cinquantenne. Don Davide Schiavon esprimeva tanta vitalità nel suo impegno quotidiano a favore dei più deboli come direttore della Caritas di Treviso. Un prete giovane ed entusiasta, che ha fatto proprie le sfide del nostro tempo dedicandosi alle vecchie e alle nuove povertà con un lavoro incessante. Penso che così lo ricorderanno tutti coloro che lo hanno incontrato o hanno avuto da lui una mano tesa. In questo momento esprimo la mia vicinanza ai familiari, al Vescovo e alla diocesi di Treviso. A don Davide dedico un pensiero”.

Con queste parole il Presidente della Regione, Luca Zaia, si unisce al cordoglio per la morte di don Davide Schiavon, direttore della Caritas Tarvisina.

Conte: “Grande uomo che ha dedicato la sua vita agli ultimi”

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, esprime cordoglio per la scomparsa di Don Davide Schiavon: “La notizia della sua mi addolora profondamente. Con don Davide abbiamo affrontato varie emergenze nel territorio e in lui ho sempre trovato grandissima disponibilità. Mancherà tantissimo alla nostra comunità: persone come lui sono da esempio per tutti coloro che si impegnano per il bene del prossimo e nell’ambito sociale, con uno spirito sempre propositivo e guidato dalla propensione all’accoglienza, alla carità e alla sensibilità verso i più fragili. Ci lascia un grande uomo che ha dedicato la sua vita agli ultimi”.

Fassino; “Onoriamolo sostenendo la prosecuzione della sua infaticabile opera”

“Un infarto ci ha portato via don Davide Schiavon, anima e cuore della Caritas di Treviso. Si è dedicato con straordinaria generosità e totale dedizione al servizio degli umili. Onoriamolo sostenendo la prosecuzione della sua infaticabile opera”. Lo scrive l’on. Piero Fassino, deputato del Partito democratico eletto nella circoscrizione elettorale che comprende Treviso.

Caritas italiana: “Testimone e amico”

Caritas italiana affida il suo ricordo alla propria pagina Facebook: “Don Davide ci ha lasciato improvvisamente oggi, consegnandoci in eredità il sogno di un mondo migliore. Oggi, nel giorno dedicato a quanti, come lui, vivono la #misericordia, hanno fame e sete di #giustizia, operano per la #pace. Come lui #miti, #poveri in spirito, puri di #cuore.✨ #CaritasItaliana si stringe attorno alla Caritas, alla diocesi di Treviso, e piange un #testimone e un #amico”.

 


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