Chiese sorelle in visita a Treviso - CARITAS TREVISO

Chiese sorelle in visita a Treviso

agenzia foto film treviso

All’interno del “Venite e vedrete” del 6 maggio è stato dato spazio al dialogo tra Chiese sorelle che, nella reciprocità, in questi anni hanno saputo conoscersi, ascoltarsi, costruire insieme progetti di promozione umana. Grazie ad un progetto 8xmille “Uno per tutti e tutti per uno” e in occasione dei 50 anni della Caritas Tarvisina sono arrivati alcune delegazioni.

Fili di quotidiano scambio che dalla Casa della Carità arrivano fino a Valjevo in Serbia, a Toukoto in Mali, a Niamtougou in Togo e diversi altri posti ancora. Concretamente si traducono in progetti di cooperazione, dall’assistenza agli anziani, agli emarginati, ai poveri, ai migranti, al sostegno a opportunità formative e scolastiche, alla realizzazione di luoghi di accoglienza, di promozione umana, di socialità. Ma il dialogo tra Chiese sorelle, in realtà, è molto di più: è la fraternità che genera relazioni di reciproco ascolto, cura, bene, ed è un dono di Dio. “Camminare insieme non è solo stile o esercizio virtuoso di partecipazione. Dice la nostra identità, perché siamo uniti gli uni gli altri” si legge nel bilancio sociale di Caritas Tarvisina.

“La vostra storia e la vostra esperienza ci insegnano ad allargare la collaborazione e a non stancarci mai di cercare il bene dell’altro – ha raccontato Rade Ljubicic, direttore di Caritas Valjevo, numerosi progetti in atto, nella salute mentale, in ambito socio economico, di volontariato estivo per giovani -. Nel dialogo con Caritas tarvisina ci sentiamo uniti e sostenuti non solo economicamente, ma soprattutto nella preghiera, nella vicinanza, nella condivisione. Questo è un dono del Signore”. In questa parrocchia serba che conta 20 cristiani il sogno che accarezzano per il futuro è l’avvio di un’impresa sociale e la costruzione di un centro polifunzionale di accoglienza e formazione, che coinvolgerà anche persone in disagio mentale.

“Anche per noi questa fratellanza ha permesso di realizzare un sogno e offrire una opportunità significativa a tanti giovani – ha spiegato Amadou, a lungo mediatore e operatore in Caritas a Treviso e dal 2020 rientrato in Mali, dove ora è direttore di un istituto superiore agropastorale che accoglie oltre 700 ragazzi -. Possono studiare e il centro è diventato un punto di riferimento. Sentirci con don Davide e tra noi periodicamente ci aiuta a proseguire in questo sogno di bene. Di fare bene il bene”.

“Anche in Togo la collaborazione con Caritas Tarvisina ha permeso l’avvio di un progetto di accoglienza per bambini altrimenti emarginati. In questo modo la Chiesa, ora, si misura concretamente nella fratellanza e nell’apertura a tutti – ha detto don Francis, parroco di Notre Dame de Fatima di Niamtougou -. Siamo diventati una famiglia, ci custodiamo reciprocamente nel cuore. E questo è un dono prezioso di Dio”. Obiettivo del progetto in Togo è stato la realizzazione di una casa di accoglienza per bambini di strada con particolare attenzione al fenomeno dei bambini detti “sorciers” (stregoni). Per garantire l’autonomia finanziaria della struttura, è stata avviata un’attività agricola che garantisce un introito, attraverso la vendita dei prodotti coltivati.

“L’esperienza con le Chiese sorelle è di dono, in cui abbiamo vissuto un processo di spogliamento – ha concluso don Davide Schiavon, direttore Caritas Treviso -. Noi abbiamo i mezzi e potremmo dire «ecco si fa così». Invece, abbiamo imparato a imparare, a sospendere il giudizio, ad ascoltare, e a collaborare. Ci unisce la fede e la consapevolezza che Caritas non è fare progetti perché Dio è carità”. Si allargano il cuore e gli orizzonti. Si accorciano le distanze e si gusta il bello di stare insieme.

Altre Chiese sorelle in dialogo costante con la nostra Caritas diocesana si trovano in Equador, Giordania, Tanzania, Congo e Perù.

Tratto dalla Vita del popolo del 14 maggio (Francesca Gagno) – foto di agenzia FOTO FILM


Ultime notizie

Paola, 25 anni a servizio della Chiesa di Treviso

Paola Pasqualini, da ottobre 2024 vicedirettrice di Caritas Tarvisina, è stata consacrata cooperatrice pastorale il 16 settembre di 25 anni fa. Con tutti gli operatori Caritas la ricordiamo al Signore, grati del suo prezioso impegno tra noi come vicedirettrice e nella delicata mansione di responsabile del personale. Questi suoi compiti continuano idealmente quanto ha vissuto

Il racconto della Casa della Carità

Un bel servizio quello fatto da Qdpnews per parlare di noi, della nostra Casa della Carità e dei nostri volontari, con un’intervista fatta al direttore don Bruno Baratto e a uno dei nostri volontari, con le riprese dei diversi angoli della Casa e dei nostri uffici. – La Caritas Tarvisina rappresenta da anni un punto di

Gaza: appello alla chiarezza morale, alla responsabilità e a una risposta

Pur condannando Hamas, ottanta esponenti della corrente “modern orthodox“, guidati dal rabbino Yosef Blau, invocano una “risposta” al dramma della Striscia e criticano le “proposte inquietanti” del governo “È nostro dovere denunciare le azioni del governo quando contraddicono la Torah”. Testo dell’appello La crisi umanitaria che si sta consumando a Gaza è una delle più

Appello alle Istituzioni Italiane, ai cittadini e ai credenti in Italia

Questo appello, firmato da UCEI, UCOII, COREIS, Moschea di Roma e CEI, nasce dalla convinzione dell’improrogabile necessità di favorire qualsiasi iniziativa di incontro per arginare l’odio, salvaguardare la convivenza, purificare il linguaggio e tessere la pace. Responsabilità di singoli e di soggetti collettivi! È un appello che esprime il tanto che unisce, messo a dura