Protagonismo delle persone senza dimora, sensibilizzazione sulla giustizia riparativa, formazione dei volontari al centro delle iniziative messe in campo negli ultimi mesi
Un percorso di partecipazione e protagonismo per le persone senza dimora, un progetto di sensibilizzazione sulla giustizia riparativa e un piano di formazione per volontari e volontarie che si impegnano a favore delle persone che usufruiscono dei servizi in Casa della carità a Treviso. Sono queste le tre direttrici delle progettualità che Fondazione Caritas Treviso, braccio operativo della Caritas Tarvisina, sta realizzando quest’anno grazie a progetti specifici realizzati con i fondi che derivano dall’8xmille dell’Irpef destinato dai cittadini alla Chiesa cattolica. Il progetto “Emmaus 3” prevede laboratori artistici, gite culturali e un percorso teatrale ad hoc per gli ospiti della Casa della carità, che ogni sera arrivano in mensa e che sono accompagnati dagli operatori e dalle operatrici del Centro di ascolto diocesano. Questo per fare insieme un cammino che valorizzi le loro ricchezze di persone, senza ridurli ai loro bisogni. Il progetto “Taste of justice” offre sostegno concreto a detenuti in misura alternativa ed ex detenuti accolti nella casa “Il Sicomoro” a Varago, e ha avviato un percorso di formazione sulla mediazione in ambito di giustizia riparativa, a cui parteciperanno giovani, volontari, ex detenuti, associazioni con cui collaboriamo. “Diventare prossimo” è un progetto di cura e attenzione per i volontari della Casa della carità, per creare una squadra sempre più coesa e motivata a fare del bene, e a farlo bene. Queste progettualità attingono direttamente alla “riserva” di fondi 8xmille affidata a Caritas italiana, mentre l’impegno quotidiano richiesto dal Centro di ascolto diocesano, dai servizi in Casa della carità (mensa, dormitorio, docce, lavanderia…), l’animazione delle Caritas parrocchiali, gli interventi nelle scuole, sono sostenuti dai fondi 8xmille assegnati alle singole Diocesi, di cui una parte va per interventi caritativi.
Basta una firma, questo lo sappiamo, per scegliere di destinare il proprio 8xmille alla Chiesa cattolica. Grazie a questa vostra scelta, negli anni, la Caritas di Treviso ha potuto realizzare iniziative concrete a sostegno delle persone che arrivano in Casa della carità (senza dimora, donne in grave marginalità, giovani migranti, e molti altri) ma, soprattutto, ha sperimentato una dimensione sempre più partecipata di progettazione, coinvolgendo attivamente le comunità ecclesiali e laiche. È questo il caso dei progetti a sostegno dei doposcuola del territorio, delle iniziative di microcredito e di accoglienza diffusa, della creazione di uno spazio di protagonismo giovanile in Casa della carità, ma anche di esperienze pilota innovative, che sono state proposte ad alcune parrocchie della diocesi. Tutti i progetti 8xmille realizzati nel corso degli anni hanno un punto in comune fondamentale: accompagnare le comunità nel farsi carico degli ultimi, risvegliando una solidarietà diffusa, nutrita dal desiderio di un bene che sia condiviso. Quest’anno, una parte dell’impegno della Fondazione si concretizza nelle tre progettualità 8xmille descritte, ma stiamo già cominciando a pensare al futuro, con nuovi progetti che daranno seguito alle attuali e che, in misura sempre maggiore, aiuteranno a diffondere una cultura della comunione e del bene comune. Ci crediamo, ma non vogliamo farlo da soli.