Accanto a molte organizzazioni internazionali e locali e ai vari governi, l’intervento della famiglia Caritas è stato vasto. 140 milioni di euro hanno raggiunto più di 850 mila beneficiari appartenenti alle 9 diocesi filippine colpite dal tifone.
“Dopo i primissimi mesi in cui abbiamo distribuito aiuti alimentari e generi di prima necessità, ora siamo impegnati nella ricostruzione e riabilitazione delle case, rispettando le diverse tipologie costruttive locali, in modo da rendere semplice la manutenzione futura” – spiega una coordinatrice di Caritas Filippine.
Ugualmente un intervento importante è quello della sistemazione delle latrine e della canalizzazione delle acque, danneggiate dai venti fortissimi, al fine di mantenere un livello igienico minimo.
“Cerchiamo di andare nelle zone in cui nessuno riesce ad andare, attraverso la rete delle parrocchie. Vedove, famiglie, disabili sono i nostri primi beneficiari”.
Anche il lavoro è determinante: un progetto di Caritas è volto a prestare ad interessi bassissimi ai contadini e ai piccoli commercianti denaro o materiali per ricostruire le attività distrutte.
Caritas Tarvisina ha aderito alla colletta indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) lo scorso 1° dicembre 2013. Tante sono le parrocchie della diocesi che hanno sostenuto l’iniziativa. I 114.232,47 euro raccolti dall’offerta domenicale sono confluiti nel fondo nazionale ed hanno così contribuito ad aiutare direttamente quasi 170.000 beneficiari. A questi vanno aggiunte le quasi 800.000 persone che hanno ricevuto aiuti attraverso tutte le attività della rete Caritas internazionale a cui anche Caritas italiana ha molto contribuito. Più di 35 progetti, realizzati in un’ottica di collaborazione di “chiese sorelle” sono già stati approvati in tre ampi filoni di attività. Nei prossimi mesi questo numero crescerà grazie alle attività che sono già in programma per il biennio 2015-2016.