SIRIA: SI AGGRAVA L’EMERGENZA - CARITAS TARVISINA

SIRIA: SI AGGRAVA L’EMERGENZA

Situazione umanitaria sempre più preoccupante, mentre si teme un allargamento del conflitto. Continuano gli interventi Caritas

Un conflitto che rischia di allargarsi coinvolgendo altri Stati e in cui al momento non trova spazio quel “dialogo costruttivo” invocato più volte da Benedetto XVI per porre fine in Siria alle immani sofferenze della popolazione civile. Resta infatti gravissima la crisi umanitaria, sia sul fronte dei rifugiati nei paesi limitrofi, sia sugli sviluppi interni.I morti sono più di 60.000, centinaia di migliaia di rifugiati, 2.500.000 di persone hanno bisogno di aiuti. C’è carenza di cibo, acqua potabile, cure sanitarie.

Caritas Italiana ha già inviato un contributo a Caritas Siria e alle altre Caritas impegnate nell’accoglienza dei profughi e rilancia l’appello per poter far fronte alle nuove, pressanti, richieste.

La Caritas di Siria, Libano, Giordania e Turchia si sono infatti attivate da subito e complessivamente forniscono aiuti a oltre 100.000 persone. Soprattutto all’interno della Siria si continua a lavorare fra grandi difficoltà e pericoli.

“Stiamo coordinando gli aiuti per decine di migliaia di persone a Damasco, Aleppo, Homs e Hassakeh – dice il Presidente di Caritas Siria, S.E. Mons Antoine Audoma i bisogni aumentano di giorno in giorno”.

In Libano, tra i rifugiati distribuiti nel nord del paese, nella valle della Bekaa e a Beirut stessa, la Caritas aiuta 40.000 persone, di cui la metà sono bambini. Ha inoltre allestito due cliniche mobili per fornire assistenza sanitaria.

Caritas Turchia sta aiutando 2.000 famiglie con generi di prima necessità ed ha anche attivato servizi per cure sanitarie e assistenza psicologica.

In Giordania la Caritas si sta prendendo cura di 60.000 persone ad Amman, Irbid, Zarqa, Madaba e Mafraq. Fornisce loro aiuti alimentari, coperte, stufe. Prevede di estendere gli aiuti ad altre 25.000 persone, tra cui molte famiglie locali.


Ultime notizie

Don Bruno Baratto nominato direttore

Coordinatore “ad interim” dallo scorso dicembre, dopo la morte improvvisa di don Davide Schiavon, Baratto guida l’organismo pastorale che ha il compito di” aiutare tutta la diocesi a vivere il comandamento dell’amore, con particolare attenzione ai più poveri”, come ha detto mons. Tomasi presentando la nomina agli operatori della Caritas Don Bruno Baratto è il

Levada: nel ricordo di don Davide

Levada: centro d’ascolto Caritas intitolato a don Davide Schiavon, che qui fu parroco e avviò la struttura. Proposti anche due progetti, in Togo e Mali, e una rinnovata attenzione all’emergenza abitativa In occasione dell’inizio dei festeggiamenti della parrocchia di Levada per la solennità dei santi Pietro e Paolo, il locale centro Caritas è stato intitolato

LAVORA CON NOI: operatore Servizi e Centro di ascolto

POSIZIONE APERTA: OPERATORE/TRICE SERVIZI E CENTRO DI ASCOLTO   1. Posizione e ruolo Operatore impegnato nei servizi di assistenza, accoglienza e accompagnamento di Fondazione Caritas Treviso. L’operatore farà riferimento direttamente a: Direttore di Fondazione Caritas Tavolo Promozione umana e coordinamento servizi   2. Scopo Il lavoro dell’operatore mira a: Garantire i servizi e l’accompagnamento alle

Report statistico nazionale “La povertà in Italia”

Presentato il Rapporto “La povertà in Italia” Cresce il numero delle persone accompagnate e aiutate dalle Caritas diocesane. Il Report statistico nazionale 2024 di Caritas Italiana “La povertà in Italia” valorizza i dati di 3.124 Centri di ascolto e servizi delle Caritas diocesane, dislocati in 206 diocesi in tutte le regioni italiane. Si tratta solo