TERREMOTO IN NEPAL - CARITAS TARVISINA

TERREMOTO IN NEPAL

Oltre 3 milioni di euro dalla rete Caritas. Proseguono gli interventi anche nei distretti fuori dalla capitale.

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Nonostante le permanenti difficoltà di accesso, operatori Caritas hanno potuto raggiungere 4 distretti fuori da Kathmandu: Gorkha, Sindapalchowk, Nuwakot e Kavre. Intanto prosegue anche la distribuzione di generi di prima necessità nella capitale, in particolare acqua, cibo, teloni e tende per ripari temporanei. Continua infatti a piovere e l’esigenza di ripararsi resta una priorità per i tanti sfollati ancora in strada”.

Così questa mattina Lilian Chan, di Caritas Australia, che fa parte del team a supporto di Caritas Nepal, ha fornito un sintetico aggiornamento sulla situazione e sulle attività post-terremoto. Purtroppo anche i collegamenti telefonici risultano difficoltosi e, mentre diminuiscono le scosse di assestamento, proseguono frane e smottamenti, anche a causa del maltempo.

A cinque giorni dal sisma sono state ancora trovate persone vive sotto le macerie. Il numero dei morti è però salito a oltre 5.500 e sono più di 8 milioni le persone colpite dal sisma. Alcune comunità nei villaggi più remoti sono ancora in attesa di aiuti.

Caritas Italiana ringrazia quanti hanno già generosamente contribuito rinnovando l’appello alla solidarietà per far fronte ai bisogni crescenti della popolazione colpita.

Ha superato i 3 milioni di euro il contributo messo a disposizione dalla rete Caritas, inclusa Caritas Italiana. Sono state distribuite 10.000 tende e 3.000 teloni ed è sul posto un team di 12 persone che accompagna il lavoro della Caritas locale in questa emergenza.

Con 25 euro si possono fornire alimenti liofilizzati per una famiglia per un mese.
Con 10 euro si può assicurare acqua per una famiglia per una settimana; oppure una tenda per ospitare 3 famiglie; o ancora 30 kg di riso, sufficienti per una famiglia per un mese.

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