«La Chiesa vi è vicina e vi sarà vicina con la sua preghiera e con l’aiuto concreto… in particolare della Caritas».
A tre anni dal sisma che nel 2012, con due diverse forti scosse (20 e 29 maggio), ha messo a dura prova le popolazioni dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, la promessa fatta da Benedetto XVI è stata mantenuta.
Anche in questa emergenza infatti la pronta mobilitazione della rete Caritas – e i 3 milioni di euro subito stanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana – hanno consentito risposte ai bisogni immediati, l’attivazione di significative esperienze di gemellaggi e iniziative di ricostruzione a più lungo termine. Papa Francesco, ricordando nella preghiera le popolazioni colpite dal terremoto, ha incoraggiato a proseguire nella ricostruzione. Un impegno che non è mai venuto meno in tutte le zone colpite e continua a dare frutti. La diocesi di Modena-Nonantola, una delle più colpite, ha fatto il punto sullo stato dei lavori (vai al sito della Diocesi), mentre Caritas Mantova insieme a Caritas Italiana e alla Delegazione Caritas della Lombardia ha organizzato proprio per il 29 maggio 2015 a Poggio Rusco un momento di preghiera alla presenza del Vescovo e l’inaugurazione di un Centro di ascolto e di un appartamento per famiglie
A Caritas Italiana complessivamente sono pervenute offerte per 10,7 milioni di euro, con i quali a tre anni di distanza dal sisma, è stato possibile realizzare:
1) numerosi interventi di emergenza, primo aiuto e soccorso, gestiti direttamente dalle 7 diocesi coinvolte (complessivamente per oltre 3 milioni di euro).
2) 20 strutture polifunzionali (tra cui 18 Centri di comunità), per complessivi 7.600.000 euro, secondo quattro tipologie, da 150 a 330 mq, in riferimento alla popolazione e alle parrocchie coinvolte, con lo scopo di riaggregare e rafforzare il tessuto sociale. Il lavoro con il coinvolgimento delle Diocesi, dei parroci e delle comunità è stato così completato con la collaborazione fattiva di tutti i Comuni.
3) 12 interventi di ricostruzione gestiti direttamente dalle Diocesi (1.900.000 euro), di cui 1.100.000 euro nella Diocesi di Mantova dove non sono stati realizzati Centri di comunità.
4) 17 progetti di animazione e promozione socio economica destinati a famiglie, minori, anziani, piccole realtà imprenditoriali, inserimento lavorativo di fasce deboli, attività ricreative/sportive, per complessivi 1.100.000 euro.