Per dare risposta al crescente numero di donne che si rivolgono al Centro d’Ascolto con problemi di alloggio, Caritas Tarvisina ha deciso di avviare una riflessione sull’emergenza abitativa femminile. Il 15 settembre scorso è stata quindi aperta l’accoglienza femminile “Santa Chiara” all’interno della Casa Della Carità in via Venier a Treviso.
L’accoglienza femminile si va ad aggiungere all’ormai rodata esperienza fatta da Caritas con gli uomini che ha visto 97 uomini in circa un anno dall’apertura.
L’accoglienza Santa Chiara è uno spazio che può accogliere fino a 12 donne in stanze doppie, ciascuna con il proprio bagno; in comune c’è un’ampia cucina che le ospiti possono utilizzare per la colazione o per consumare la cena ed una sala dove poter leggere o guardare la televisione.
Ad accompagnare queste donne nel loro percorso ci sono 21 volontarie suddivise nel turno serale ed in quello notturno. “Il nostro ruolo”, racconta Ivana, una delle volontarie della notte, “non è tanto quello di controllo, quanto di accompagnamento. Ogni giovedì, quando arrivo”, prosegue la volontaria, “nonostante il freddo preso durante la giornata, la stanchezza e la fatica del momento che stanno attraversando, mi aspettano sempre in piedi con una tazza di thè per fare quattro chiacchere.”
Dall’apertura sono state accolte 14 donne di cui 7 italiane e 7 straniere; tutte le ospiti sono passate attraverso un primo colloquio in Centro d’Ascolto per l’attivazione dell’ospitalità ed incontrano periodicamente, durante i due mesi di permanenza, un’operatrice che le accompagna nel loro percorso.
L’accoglienza donne, come anche gli altri servizi della Casa della Carità, si basa in grandissima parte sulla preziosa presenza dei volontari: la disponibilità richiesta per questo servizio è di minimo una volta al mese o per il turno serale (18:30 – 22:30) o per quello notturno (22:30 – 8:00 dormendo in una stanza singola riservata ai volontari).
Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina www.caritastarvisina.it/diventa-volontario/.