“Sono vicino alla popolazione di Vanuatu, nell’Oceano Pacifico, colpita da un forte ciclone. Prego per i defunti, per i feriti e i senza tetto. Ringrazio quanti si sono subito attivati per portare soccorsi e aiuti”.
Così papa Francesco nell’Angelus del 15 marzo ha ricordato la distruzione causata dal superciclone Pam nell’arcipelago di Vanuatu.
La maggioranza degli edifici è distrutta, così come la maggioranza delle case, delle scuole, dei servizi sanitari.
Molte persone hanno trovato riparo nelle chiese e nelle scuole. La rete internazionale Caritas si è attivata e sta cercando di dare sostegno alla popolazione colpita – in particolare sull’isola di Efate dove c’è la capitale Port Vila e vivono oltre 65.000 persone – grazie anche a Caritas Australia e alla rete delle parrocchie locali.
Sempre all’Angelus del 15 marzo il Papa, dopo gli attentati a due chiese a Lahore in Pakistan, è tornato a denunciare la situazione dei cristiani perseguitati, per i quali la Conferenza episcopale italiana aveva invitato tutti alla preghiera lo scorso 15 agosto.