CURA DEL CREATO: RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE E COLLETTIVA - CARITAS TREVISO

CURA DEL CREATO: RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE E COLLETTIVA

Schermata 2015-09-02 alle 16.36.50In un Dossier Caritas Italiana rilancia l’allarme su inquinamento, devastazione e sfruttamento dell’ambiente, con conseguenze soprattutto per le comunità più povere. Un focus specifico con dati e testimonianze sulla Repubblica del Congo

Alla vigilia della 1a Giornata Mondiale di Preghiera e della 10a Giornata Cei per la Cura del creato (1° settembre 2015), riprendendo le sollecitazioni della recente Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, Caritas Italiana pubblica un nuovo Dossier, dal titolo “Ecologia integrale. L’industria estrattiva mina sempre più ambiente e salute delle comunità locali”, dedicato in modo particolare al tema dell’ambiente e alla situazione che vive la Repubblica del Congo in Africa.

Il documento sottolinea la situazione critica che vive il nostro pianeta con l’innalzamento costante delle temperature, il depauperamento progressivo degli ecosistemi, l’aumento dei disastri naturali del 470% negli ultimi 30 anni e la devastazione di intere comunità. «A livello mondiale sono ancora una volta i più i poveri – afferma il Dossier – a pagare il conto dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento».

Come per i precedenti Dossier, un focus è dedicato in modo particolare alla situazione di una zona del mondo: la Repubblica del Congo, che subisce l’avvelenamento di ambiente e persone ad opera delle compagnie petrolifere presenti nel paese. Questa situazione è «specchio di un modello di sviluppo globale insostenibile, ingiusto, violento». «Vi è una responsabilità imprenditoriale e politica – prosegue il documento – , incurante dell’impatto sociale e ambientale delle attività estrattive e dei sistemi produttivi. E una responsabilità individuale e collettiva nell’alimentare la cultura consumistica.

Occorre una profonda revisione degli stili di vita e un incisivo impegno civico nel sollecitare imprese e governi a un deciso cambio di passo».
Nel testo si ricorda inoltre l’impegno della Chiesa congolese, attiva su diversi fronti a difesa della popolazione locale, attraverso la commissione Giustizia e Pace e l’ufficio della Caritas.

Più volte inoltre negli ultimi anni Caritas Italiana ha dedicato degli approfondimenti alle condizioni ambientali, ai cambiamenti climatici e alle loro ripercussioni sulle popolazioni, non solo in termini economici, ma anche sociali come ad esempio nella ricerca sui conflitti dimenticati “Nell’occhio del ciclone” (2009), la cui nuova edizione sarà presentata l’11 settembre prossimo a Milano.

Il Dossier, l’ottavo pubblicato quest’anno, segue quelli già disponibili interamente on- line, che approfondiscono i temi della crisi in Grecia, del conflitto in Siria, della condizione dei carcerati ad Haiti, dello sfruttamento lavorativo in Asia, della condizione giovanile in Bosnia ed Erzegovina, dell’immigrazione a Gibuti e dei cristiani perseguitati in Iraq.

 


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