Treviso 4-7 maggio e 28 maggio 2023
Sarà il libro biblico della Genesi – e in particolare i capitoli dall’1 all’11 – il filone tematico attorno al quale si articolerà la proposta culturale della 19° edizione del Festival Biblico, il festival promosso da Diocesi di Vicenza e Società San Paolo per stimolare una riflessione sulla contemporaneità alla luce delle Sacre Scritture ebraico-cristiane. Al progetto aderiscono le Diocesi di Verona, Padova, Adria-Rovigo, Vittorio Veneto, Treviso, Chioggia – quest’ultima alla sua prima edizione – e Alba nella formula del Fuori Festival.
In particolare gli eventi a Treviso si svolgeranno dal 4 al 7 maggio e il 28 maggio. La partecipazione è libera e gratuita fino a esaurimento posti, salvo diverse indicazioni segnalate nel singolo appuntamento.
La serata inaugurale, giovedì 4 maggio, vedrà la Lectio magistralis del prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio che, in dialogo con il vescovo Michele Tomasi, rifletterà sulla “Pacem in terris: dopo 60 anni è ancora un sogno possibile?”. L’enciclica di Papa Giovanni XXIII, sessant’anni dopo, in un clima che continua ad essere avvelenato da sanguinosi conflitti e rinnovate minacce di guerra, appare ancora straordinariamente attuale. Verità, giustizia, amore e libertà, rimangono le “colonne portanti” per la costruzione della pace, quella pace che, secondo Genesi 3 e 4, è stata minata fin dalle sue origini a partire dai rapporti fondamentali tra l’uomo, la donna, il creato e i fratelli. Sarà un’occasione importante anche per conoscere le “radici trevigiane” dell’enciclica di papa Giovanni (scritta all’indomani della “crisi di Cuba”), alla quale ha contribuito un sacerdote trevigiano, mons. Pietro Pavan, creato cardinale nel 1985 da Giovanni Paolo II. L’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione “Imago mundi”, sarà ospitato presso l’auditorium del collegio Pio X (con ingresso da viale D’Alviano) (prenotazione obbligatoria su festivalbiblico.it).
In questa occasione sarà presentato il Programma generale del Festival, con uno spazio specifico dedicato all’illustrazione del progetto “Il bosco che ancora non c’è”, realizzato in Piazza Duomo (con l’intervento di Luigi Latini), nonché delle iniziative per il 50° di Caritas Tarvisina (intervento di don Davide Schiavon): la sede della Casa della carità sarà, infatti, l’altro fulcro cittadino del Festival, in particolare con la cena di condivisione “Fratelli alla stessa tavola”.
Genesi 1-11 è il filone tematico attorno al quale si articola la proposta culturale della 19° edizione del Festival Biblico. I primi 11 capitoli di Genesi, il primo libro della Bibbia, sono un racconto che si
protende in avanti, una narrazione che mette al centro le origini del mondo e dell’umanità, aprendo così alle grandi domande sul senso della vita. Temi come la creazione del mondo e della storia, le relazioni tra esseri viventi e la difficile fraternità tra gli uomini, la libertà, la trasgressione, il peccato, la redenzione, il lavoro, il giudizio, la fede, trovano spazio nelle pagine di Genesi 1-11 e si
connettono in maniera evidente ai tempi odierni.
Genesi è un processo di creazione costante, mai chiusa, non definitiva – il nome stesso del libro, che deriva dal greco génesis, allude proprio alle azioni generative raccontate al suo interno – e per questo pensiamo costituisca una narrazione utile dalla quale ripartire in questo tempo in cui molto di quanto credevamo valido e certo ci appare in dubbio e mostra i suoi limiti. Ma Genesi 1-11 racconta anche qualcos’altro, il bisogno di una pausa – di uno shabbat – che si rende necessario se si vuole comprendere quello che sta accadendo, se si vuole rileggere il tempo che si vive anche alla luce delle Sacre Scritture, se si accetta di essere di fronte a una faglia. Uno shabbat, quindi, come antidoto allo spaesamento e come astrazione dall’ordinario per osservare, capire cosa sta accadendo in una luce diversa, e riprendere il cammino con rinnovata responsabilità.
In particolare due li vivremmo in Casa della Carità, sabato 6 maggio:
Ore 15:00 – SONO FORSE IO IL CUSTODE DI MIO FRATELLO?
Custodi di fraternità con testimonianze su disuguaglianze, ingiustizie e povertà
Quest’anno si celebrano i cinquant’anni dalla fondazione di Caritas Tarvisina. Un’opportunità di incontro e di festa con tutti coloro che sono parte di questa storia per vivere la “Casa della Carità” come luogo di condivisione e di pace. Per un intero pomeriggio ci sarà la possibilità di ascoltare i racconti e le testimonianze di fratelli che vivono in altri Paesi e in contesti segnati da disuguaglianze, ingiustizie e povertà, a cui Caritas è vicina con il sostegno alle Chiese sorelle; come pure di racconti di famiglie Ucraine accolte e accompagnate da Caritas e dalle comunità parrocchiali e la testimonianza dei giovani in difficoltà che vivono l’esperienza di vita comunitaria nella Casa “Jawo”. Le porte verranno aperte al Festival Biblico che incontra il comune desiderio di far conoscere e accorciare le distanze con l’altro, nostro fratello, e generare interrogativi sulla propria responsabilità, per promuovere una partecipazione attiva contro le cause di ingiustizia che generano sofferenze.
Ore 19:30 – FRATELLI ALLA STESSA TAVOLA
Cena di condivisione con realtà diverse di povertà ed etnia
Si vivrà il gesto semplice e quotidiano del condividere la tavola, che custodisce il calore dei legami familiari. Sedendo alla stessa mensa con i poveri, si intende sperimentare che il cibo sazia il corpo e le relazioni, caratterizzate dalla fiducia, stima e fraternità, saziano l’anima e offrono nutrimento alla vita stessa. Tutti i convenuti saranno accolti dagli ospiti della Casa della Carità e siederanno alla stessa tavola. La Casa della Carità è luogo di accoglienza per molti fratelli e sorelle che vivono un tempo di difficoltà. È un luogo di ristoro che offre ascolto e dignità, grazie ai servizi di centro di ascolto, mensa, docce e lavanderia, e grazie al lavoro di molti volontari, coordinati da operatori che con generosità condividono con gli ospiti un pezzo di strada. La condivisione della cena è un gesto quotidiano che viene esteso a tutti i visitatori della Casa. Seguirà un concerto a cura del coro “Voci dal Mondo”, nato nel 2008 da un progetto sociale e che investe in particolare la zona Mestre.
per info: t. +39 0422 576842 – treviso@festivalbiblico.it