Con commozione e gratitudine desidero ricordare che 22 anni fa il Vescovo di Molfetta e Presidente di Pax Christi, don Tonino Bello, lasciava questo mondo, da lui amato e sognato come casa di pace e di concordia, per entrare nella luce di Dio.
Un ricordo che si fa, sulle nostre labbra, preghiera e speranza, all’indomani della tragedia nel canale di Sicilia, sulle cui acque galleggiano ormai senza vita i corpi di centinaia e centinaia di nostri fratelli e sorelle.
Vengono alla memoria le immagini dell’agosto 1991, con l’attracco della nave Vlora al porto di Bari, carica di 10.000 albanesi in fuga dal loro paese.
E don Tonino che accorre lì, e poi allo stadio della Vittoria, per chiedere – con le lacrime agli occhi – pietà, pane e acqua.
Invochiamo, ancora una volta, in nome di Dio e in nome della dignità della persona umana, un sussulto di coscienza, occhi che non si girino da un’altra parte e mani di una umanità solidale e fraterna.
+ Giovanni Ricchiuti, Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti Presidente di Pax Christi