Le pesanti piogge dei giorni scorsi nel Nord dell’India hanno causato inondazioni e smottamenti negli stati di Uttarakhand e Himachal Pradesh: si è parlato addirittura di “Tsunami Himalayano”. Sono scattati subito i soccorsi da parte del governo con l’utilizzo anche dei militari.
I morti accertati sono centinaia ma oltre 14.000 persone sono disperse, centinaia le abitazioni crollate, travolti 40 hotel nei pressi di Gangotri, vicino al tempio di Kedarnath. La zona infatti è molto frequentata da turisti e da pellegrini, specie da maggio in poi. Molti villaggi sono stati spazzati via e gli sfollati sono accolti in campi di accoglienza.
Caritas India si è prontamente attivata. In collaborazione con in partner locale Karuna Social Service Society, con sede a Bijnore, un team di sei persone sta cercando di monitorare la situazione. Nella zona di Joshimat e Srinagar la Caritas sta fornendo aiuti d’urgenza e generi di prima necessità a circa 300 famiglie sfollate.
Caritas Italiana, da anni impegnata in India, è in costante contatto con Caritas India ed è pronta a sostenere gli interventi attivati.