L’ASCOLTO AL CENTRO… UN PERCORSO COMUNE - CARITAS TARVISINA

L’ASCOLTO AL CENTRO… UN PERCORSO COMUNE

CORSO FORMATIVO PER I REFERENTI DEI CENTRI DI ASCOLTO

 

Il 21 aprile 2018 si è concluso il percorso formativo per referenti dei centri di ascolto della diocesi, per l’anno pastorale 2017-2018. E’ il secondo anno che proponiamo ai volontari referenti dei 28 centri di ascolto presenti in diocesi, un percorso di formazione per approfondire alcuni temi allo scopo di accompagnarli nell’ impegno accanto ai poveri dei loro territori e per maturare un linguaggio comune.

Nei 4 incontri che si sono svolti il sabato mattina abbiamo approfondito i temi fondanti il servizio: a partire dai nostri vissuti abbiamo riflettuto insieme sul centro di ascolto come opera-segno legato al suo ruolo strategico rispetto i tre soggetti a cui si rivolge: i poveri, il territorio e la comunità cristiana.

A differenza dello scorso anno, nel quale abbiamo chiesto interventi a relatori esperti, quest’anno la scelta è stata quella di favorire la conoscenza e lo scambio fra i referenti stessi, portatori di contesti ed esperienze diverse e di offrire una formazione di carattere maggiormente pastorale su ciascun tema proposto, a cura di don Davide, direttore della Caritas diocesana.

L’obiettivo è stato quello di condividere le esperienze personali, di ritrovare chiarezza e motivazioni rispetto al proprio ruolo di referente del centro di ascolto caritas, e affinare un linguaggio comune.

Il riscontro che abbiamo avuto dai volontari è che il percorso formativo di condivisione arricchisce ciascuno dell’esperienza dell’altro ed è occasione per ricordarci che siamo parte di qualcosa di più grande che è il cammino di una Chiesa che incontra e accoglie i poveri, e di farlo con uno stile e uno spirito comune.

Nel preparare questi percorsi, siamo spesso portati a soffermarci sui contenuti, chiedendoci cosa sia opportuno e utile sottolineare, quali temi possono interessare e quali modalità di confronto siano più efficaci; ma a conclusione del percorso rimaniamo sempre felicemente sorpresi del valore aggiunto che è la condivisione della nostra umanità. Raccontare ciò che facciamo, condividendo le gioie e le fatiche della relazione con l’altro: sia esso l’ospite che incontriamo, l’assistente sociale del Comune, oppure i parroci delle nostre parrocchie o gli altri volontari con i quali condividiamo l’impegno, ci lascia sempre quel qualcosa in più rispetto alla mera ricerca di ciò che è bene fare, e ci arricchisce nel nostro cammino personale e cristiano.

L’invito è sempre quello di cercare e trovare in noi la scintilla dell’Amore che ci porta in avanti, che ci ri-motiva e che dà senso e valore al nostro servizio. Solo l’adesione all’amore che è Cristo ci dà questa certezza!

Un grazie a tutti quindi per avere accettato la sfida dell’incontro, per essersi lasciato coinvolgere dagli altri attraverso un sano confronto, per aver sospeso il giudizio e per aver condiviso buone prassi e proposto idee e suggerimenti. Possiamo essere davvero un dono l’uno per l’altro.


Ultime notizie

Congedo Anno di Volontariato Sociale (AVS 2023/2024)

Settimana scorsa hanno concluso l’Anno di Volontariato Sociale Omar e Carlo, che hanno dedicato un anno di servizio nella nostra Caritas diocesana. Quando si inizia l’AVS, ad ottobre/novembre, i ragazzi arrivano pieni di aspettative e sogni, ma anche di idee incerte e confuse. Spesso “sembra cominciato un po’ per caso, anche se in questi mesi

UBUNTU, io sono perché noi siamo

Ubuntu è una parola della lingua Bantu che indica un modo di vivere diffuso nell’Africa sub-sahariana basato sulla compassione, il rispetto degli altri, il sostegno e aiuto reciproco, e che possiamo tradurre con “io sono perché noi siamo”, ponendo l’accento su quell’aspetto di interdipendenza e interconnessione tra persone, ma anche con l’ambiente che ci circonda

Ascoltiamo il silenzio – 4 ottobre 2024

Accoglienza, misericordia e fraternità per rispondere al grido di aiuto: alla veglia per i migranti morti lungo il viaggio, l’abbraccio del vescovo e dell’imam   Un vescovo e un imam che si abbracciano dopo esserci posti reciprocamente sulle spalle un telo termico: è questa l’immagine forte che si portano nel cuore i molti partecipanti alla

7 ottobre: Terra Santa. Pregare per la pace, agire per il bene comune

TERRA SANTA. PREGARE PER LA PACE, AGIRE PER IL BENE COMUNE A un anno dal 7 ottobre comunità in preghiera sulla via degli ultimi   Papa Francesco, durante la Messa di apertura dell’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, ha annunciato un doppio appuntamento di preghiera per la pace: «per invocare dall’intercessione di Maria Santissima