Da lunedì scorso, un gruppo di giovani della Diocesi di Treviso, accompagnati da un’operatrice Caritas, Annalisa, e dal direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile, don Andrea Guidone, sono arrivati nella città di Madaba in Giordania, nell’ambito del progetto di gemellaggio tra la Caritas Giordania e la Caritas Tarvisina.
Si tratta di un’attività di scambio e di relazione, dove viene offerta la possibilità di instaurare un legame di sostegno a servizio delle persone rifugiate provenienti dalla Siria, dall’Iraq e dalla Palestina.
I giovani sono ospitati in un ex campo profughi iracheno istituito dentro la parrocchia latina del Santo Spirito di Madaba.
La nostra delegazione sarà coinvolta nell’attività di supporto ai bambini delle famiglie rifugiate per rielaborare, attraverso il gioco e l’arte, i traumi della guerra e dell’essere lontani da casa.
Vengono poi organizzate delle visite alle famiglie rifugiate e nei centri di Caritas Giordania dove vengono insegnati dei lavori ai rifugiati, come la creazione dei mosaici, la lavorazione del legno di recupero e la coltivazione ed essiccazione di piante aromatiche.
Nei pressi si trova anche un centro del SERMIG dedicato ai bambini disabili e alle loro famiglie. L’attività è iniziata con 8 bambini quattro anni fa e ora i bambini sono 255.