La missione si è svolta dal 20 settembre al 17 ottobre 2017.
Dall’avvio del progetto nel 2012 ad oggi la priorità di azione è stata rivolta alla costituzione di un gruppo di coordinamento e all’avvio dell’attività agricola come fonte di sostentamento economico per il futuro della casa di accoglienza. Queste due priorità hanno richiesto un paziente lavoro comunitario e uno sforzo anche economico per muovere i primi passi nella produzione agricola garantendo l’attuale indipendenza energetica (tramite un impianto fotovoltaico) e idrica (tramite la realizzazione di due pozzi). Attualmente siamo entrati in una nuova fase progettuale che in continuità con le azioni fin qui messe in atto è finalizzata all’avvio dell’azione sociale rivolta ai bambini di strada presenti nel territorio della parrocchia di Niamtougou. Nell’evoluzione del progetto, nato dall’esigenza della comunità parrocchiale di dare una risposta strutturata e continuativa a quei bambini che, per vari motivi, si ritrovano a vivere per strada, si è presentata la necessità di dare vita ad una associazione locale per ottenere quel riconoscimento istituzionale necessario per avviare l’attività di supporto ai minori. Da circa un anno quindi, è stata costituita per la gestione del progetto l’associazione ACEDTT (Action Chrétienne pour l’Enfant en Difficulté – Tourmolga Treviso) che è aperta a tutti e rappresenta lo strumento operativo per proseguire il lavoro in collaborazione con le realtà locali.
RISORSE UMANE
La novità più rilevante, frutto del discernimento comunitario di questo tempo, è stata la decisione di costituire un’équipe di lavoro stabile e retribuita. I contratti stipulati sono della durata di 6 mesi rinnovabili per altri 6 in modo di avere la possibilità di sperimentare per un anno questa formula organizzativa e valutarne l’efficacia.
La squadra di lavoro è così composta:
– Richard: ha il ruolo di coordinare e supervisionare l’andamento del gruppo di lavoro. Supporta con le sue competenze in campo giuridico l’attività di tutela dei minori.
– Marie: è la referente per l’ambito sociale. Coordina le attività rivolte ai bambini di strada.
– Claire: affianca Marie nel lavoro con i bambini e cura la gestione i flussi quotidiani di cassa in collaborazione con il tesoriere dell’associazione.
– Daniel: assicura la presenza quotidiana e notturna con compito di guardiano. Lavora nella produzione agricola e nell’allevamento di polli e tacchini.
– Basil: ha la responsabilità dell’attività di orticoltura e garantisce la presenza quotidiana.
– Justine e Marie: hanno il compito di preparare i pasti nelle giornate di attività con i bambini e si occuperanno dell’allevamento di suini.
– Jacques: è il segretario dell’associazione, convoca le riunioni e redige i verbali.
Questo gruppo di lavoro si confronta periodicamente con don Francis, che è il referente del progetto e attuale direttore della Caritas della diocesi di Kara, e con i membri dell’associazione che mantengono la supervisione delle attività e orientano le scelte di sviluppo della progettualità nel suo complesso. A questa “cabina di regia” si affianca la nostra Caritas diocesana di Treviso che, oltre ad un ruolo di finanziamento, contribuisce alla riflessione e al coordinamento delle attività e alla pianificazione del lavoro.
ATTIVITÁ
Si è dato avvio al cantiere per la realizzazione di alcuni spazi dedicati ai bambini e all’associazione. Sono in fase di completamento una struttura con ufficio per l’associazione e alcune stanze per ospitalità, un magazzino con cucina per le attività mensili con i bambini, delle toilette e docce. L’impegno attualmente è quello di far vivere con maggior frequenza gli spazi dedicati al progetto in modo da rafforzare il rapporto di fiducia con i bambini e dare più visibilità a questa problematica all’interno della comunità.
Il lavoro di accompagnamento dei minori in questa fase comporta il monitoraggio serale nella zona del mercato per individuare quanti dormono fuori, ricostruire la situazione di ciascuno e, là dove possibile, incontrare le famiglie per raccogliere tutti gli elementi utili e strutturare la modalità di accompagnamento migliore. Obiettivo di quest’anno è dare una cadenza quindicinale agli incontri in plenaria con il gruppo di circa 16 bambini presenti ad oggi e realizzare la struttura di accoglienza dedicata.