Un’altra forte scossa di terremoto ha di nuovo interessato il Nepal ed è stata avvertita distintamente nella capitale costringendo le persone ad abbandonare gli edifici e trovare rifugio negli spazi aperti. «Al momento della scossa – spiega Giuseppe Pedron, operatore di Caritas Italiana presente sul posto – tutto lo staff di Caritas Nepal e noi dello staff internazionale stavamo lavorando alle operazioni di soccorso. L’allarme del generatore ci ha avvisato della scossa e siamo tutti corsi all’esterno. Ai piani superiori dell’ufficio alcuni computer e materiale sono caduti. In strada la popolazione atterrita prima e poi febbrilmente intenta a contattare le famiglie. La scossa e l’oscillazione sono stati decisamente forti e lo staff locale conferma che e’ stata la scossa più forte, dal punto di vista della percezione, dopo quella del 25 aprile».
Caritas Italiana insieme a tutta la rete internazionale continua a sostenere l’impegno di Caritas Nepal che ha avviato un piano di intervento organico in favore di 20.000 famiglie (circa 100.000 persone) per i prossimi due mesi, con un costo di oltre 2,5 milioni di euro.
Domenica 17 maggio si terrà la colletta nazionale in tutte le chiese italiane indetta dalla Presidenza della CEI