Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - CARITAS TARVISINA

Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è il programma di investimenti in 6 anni che l’Italia – nell’ambito del Next Generation EU – deve presentare entro il 30 aprile alla Commissione europea che poi avrà due mesi di tempo per analizzarlo e approvarlo e a luglio procedere con l’erogazione della prima tranche.
Mentre in Consiglio dei Ministri viene presentata la nuova proposta del Piano – da presentare alle Camere il 26 e 27 aprile e da inviare subito dopo alla Commissione Europea – Caritas Italiana pubblica il Dossier dal titolo “Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Contributo a un percorso di riflessione, analisi e proposta” in cui, a partire dall’analisi dei documenti già prodotti dal Governo Conte, al di là della ripartizione delle cifre, si pone l’accento sulla necessità di governance sussidiaria attraverso il dialogo sociale, per raggiungere l’obiettivo di riforme profonde e durature.
I fondi accordati all’Italia ammontano complessivamente a 191,5 miliardi di euro, cui si aggiungono 30 miliardi di fondo complementare stanziati dal governo, per un totale di 221,5 miliardi di euro. Un piano di investimenti di proporzioni inedite che offre al paese la possibilità non solo di una ripartenza dopo la pesantissima emergenza sanitaria, sociale ed economica provocata dalla pandemia da Covid-19, ma anche di intervenire su ambiti in cui sono presenti drammatiche e strutturali problematicità, come i differenziali regionali, di genere e di generazioni.
Caritas Italiana ha già sviluppato negli scorsi mesi – insieme al Forum Disuguaglianze e Diversità, al Forum per lo Sviluppo Sostenibile, ai gruppi di lavoro del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo – una serie di analisi e proposte su temi specifici, quali la scuola inclusiva, la casa, le aree interne, la coerenza delle politiche per uno sviluppo sostenibile, nella prospettiva di un dialogo sul merito delle questioni. Proprio in quest’ottica Caritas Italiana continuerà a monitorare l’iter e i contenuti del Piano – decisivo per il futuro del nostro Paese e delle nostre comunità territoriali – predisponendo ulteriori approfondimenti e proposte su quanto verrà definito nei prossimi giorni, dopo i previsti passaggi istituzionali.
Questo Dossier si aggiunge ad altri 64 già pubblicati da Caritas Italiana, tutti disponibili on-line.

Ultime notizie

Obiettivo raddoppiato per la campagna Stasera offro io!

La campagna STASERA OFFRO IO! si è conclusa: ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno fatto parte della nostra prima esperienza di crowdfunding! Grazie alla consulenza di Idea Ginger e al sostegno di Banca delle Terre Venete – Credito Cooperativo che dall’inizio hanno creduto in noi e nel nostro sogno: essere una comunità che

Siria in guerra da troppi anni. La speranza di un futuro di pace

La presenza di Caritas Italiana in Siria. PeaceMed, un progetto per andare oltre il conflitto   A quattordici anni dallo scoppio della guerra in Siria (15 marzo 2011), il Paese continua a vivere una grave crisi umanitaria. Il conflitto ha causato finora oltre 638mila morti, di cui più di 183mila civili. 16,5 milioni di persone

“Taste of Justice”, il progetto nato in occasione del Giubileo per riflettere sulla giustizia riparativa

Grazie a un finanziamento 8 per mille di Caritas Italiana, con il progetto “Taste of Justice” possiamo offrire la possibilità di riflettere sulla giustizia riparativa, richiamando tutta la comunità cristiana ad una presa di consapevolezza nuova sul tema, tanto più in questo anno giubilare Taste of Justice In Caritas Tarvisina riteniamo che le iniziative rivolte

Il Giubileo dei volontari

A Roma da tutta Italia e nelle diocesi per riflettere, ringraziare, scambiare esperienze e valori I volontari Caritas – quasi 85mila secondo una rilevazione del 2023 – appartengono a quel “mondo del volontariato” che questo fine settimana è stato chiamato a celebrare il proprio particolare Giubileo. Si tratta di persone attive a livello diocesano e