Questi sono giorni delicati per lo Stato del Mali e in particolare per la città di Bamakò: uno sguardo verso quella che è per noi anche una Chiesa Sorella, che non entra nei riflettori dei nostri quotidiani ma che non può passare in sordina.
Il Mali sta vivendo una grave crisi politica e sociale, sfociata nella terza manifestazione di piazza con moti di violenza, 11 morti e oltre un centinaio di feriti, insieme all’arresto degli organizzatori della protesta.
Sullo sfondo degli squilibri economici aggravati dalla pandemia, è esplosa una crisi politica in risposta all’esito delle elezioni legislative di marzo-aprile, e si è costituito un movimento di protesta capeggiato inizialmente dal leader dell’opposizione ma che vede soprattutto nell’Imam Mahmoud Dicko l’autorità morale. L’opposizione chiede le dimissioni del presidente e per venerdi 17 è prevista una nuova manifestazione di piazza.
Per approfondire:
https://www.africarivista.it/mali-manifestazioni-contro-il-presidente-keita/163741/