Coniugare Carità e Cultura è stato l’obiettivo che Caritas Italiana ha scelto per il 2019 e a cui ha dedicato il 41° Convegno nazionale delle Caritas diocesane (25-28 marzo). Collocato nell’anno che ha visto Matera capitale europea della cultura, è stato un momento di confronto fondamentale per dare – o restituire – speranza alle nostre comunità riscoprendo la dimensione “educante”, con un rinnovato investimento nella formazione e sulla cultura.
In
ITALIA l’impegno di Caritas Italiana e delle Caritas diocesane è proseguito accanto alle popolazioni colpite da calamità naturali, un impegno prolungato nel tempo, come ha ricordato il
10° anniversario del sisma de L’Aquila, o più recente come per i progetti di ricostruzione post-sisma nel Lazio, Marche, Abruzzo ed Umbria. Il 2019 ha visto però anche un’azione quotidiana delle oltre
200 Caritas diocesane in tutta Italia, documentata nel “
Flash Report sulla povertà ed esclusione sociale 2019” pubblicato alla vigilia della terza Giornata Mondiale dei Poveri celebrata il 17 novembre scorso. Sul fronte dell’i
mmigrazione è stato rinnovato l’accordo con il Governo sui “Corridoi umanitari” per l’arrivo, in due anni, di 600 richiedenti asilo da Etiopia, Niger e Giordania. L’attività Caritas su questo tema passa anche dallo studio e dall’approfondimento, come dimostrano la pubblicazione del
XXVIII Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes, e del Rapporto “
Common Home” promosso da 11 Caritas europee (tra cui Caritas Italiana), nell’ambito del progetto europeo MIND, giunto al secondo anno dal suo avvio.
Nel 2019 è continuato poi l’ultra quarantennale impegno per e con i
giovani attraverso il servizio civile, con l’avvio a gennaio di 1.194 volontari, coinvolti per 12 mesi in 195 progetti presso 588 sedi. La collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha invece sviluppato l’attenzione al mondo della scuola, con il concorso “
Comunità che condividono: creiamo legami”. E’ poi proseguito il costante lavoro di formazione con le équipe e i nuovi direttori di Caritas diocesane, con la Comunità professionale di formatori Caritas e a supporto della formazione delle Caritas diocesane.
Durante l’
Incontro Nazionale dei Centri di Ascolto è stato presentato il Vademecum dei Centri di Ascolto, frutto del lavoro del Gruppo di ricerca formativa sui CdA e della successiva condivisione in tutte le delegazioni regionali. E’ stato anche avviato il Tavolo sugli Osservatori delle Povertà e delle Risorse.
L’impegno in Italia di Caritas Italiana (.pdf).
In ambito
EUROPEO e
INTERNAZIONALE, è stato portato avanti il servizio ordinario di
accompagnamento delle Chiese locali nei vari Paesi del mondo, grazie anche ai Microprogetti di sviluppo. Le emergenze internazionali hanno poi visto, come sempre, Caritas Italiana in prima fila in collegamento con Caritas Internationalis, come avvenuto per i terremoti nello Sri Lanka e nelle Filippine, la crisi umanitaria in Libia, il ciclone che ha colpito Mozambico, Zimbabwe e Malawi e l’uragano che si è abbattuto sulle Bahamas, il sisma in Albania e le alluvioni nei Paesi del Corno d’Africa. Un’attenzione specifica con la
Campagna “Amata e martoriata” è stata dedicata alla tragedia che vive la popolazione siriana, e ci si è anche concentrati sulla situazione in Sud Sudan a 8 anni dall’indipendenza e sulla drammatica situazione che vivono i profughi lungo la rotta balcanica.
L’impegno in Europa e nel mondo di Caritas Italiana (.pdf).