Presentato oggi il secondo Rapporto nazionale Caritas sul volontariato.
La presentazione è avvenuta a Roma, nel contesto dell’incontro dei referenti diocesani Caritas del volontariato: un evento in linea con gli obiettivi strategici per il quinquennio 2023-2027, che prevedono “un’attenzione specifica al volontariato e all’educazione al servizio”.
Caritas Italiana, sin dall’indagine sul volontariato promossa nel 2023, sta rivolgendo la sua attenzione “alla cura di chi si prende cura”, a coloro, cioè, che svolgono il proprio operato al servizio della Carità.
Il 19 marzo 2024 era stato pubblicato il rapporto “Tutto è possibile. Il volontariato in Caritas” con, per la prima volta, i dati dei volontari Caritas attivi nelle diocesi e nelle parrocchie italiane: 84.248 persone, di cui 22.275 nei servizi/opere di livello diocesano e 61.973 nella dimensione parrocchiale.
In occasione dell’incontro di oggi è stato dunque illustrato ai presenti il secondo Rapporto Caritas sul volontariato, dal titolo “Io sono l’altro”, incentrato sul mondo del volontariato giovanile. Dai principali dati emersi dall’indagine si evince che:
- sono 13.732 i giovani tra i 16 e i 34 anni che fanno volontariato in Caritas, nelle parrocchie e nei servizi diocesani;
- sono in maggioranza di sesso femminile (70,3%);
- hanno un titolo di studio medio-alto: il 38,5% è laureato, il 29,2% ha un titolo di scuola media superiore;
- non sono solo studenti: lavora il 46,1%, studia il 38,5%, è disoccupato il 12,3%;
- l’83,1% si dichiara cattolico, ma solo il 38,5% ha altri impegni nella dimensione ecclesiale;
- il 73,8% dedica al volontariato più di 5 ore alla settimana;
- non si fermano alla Caritas: il 40% fa volontariato anche presso altre realtà sociali, non solamente cattoliche, pubbliche e private;
- i giovani volontari sono entrati in contatto con la Caritas soprattutto perché frequentavano parrocchie o associazioni cattoliche (41,5%).
All’interno del volume sono riportati anche i risultati di un’indagine qualitativa, condotta in 22 diocesi assieme a Welforum/Ars, sull’Anno di Volontariato Sociale e le “Proposte diversificate di volontariato” messe in atto dalle Caritas diocesane.
Nello specifico fra il 2006 e il 2023:
- Caritas Italiana ha sostenuto 421 progetti di volontariato giovanile, nell’ambito del Progetto nazionale “Servizio. nonviolenza, cittadinanza”;
all’interno di tale filone, sono i 181 progetti di Anno di volontariato sociale e 240 le “Proposte diversificate”;
- sono state coinvolte 97 Caritas diocesane (31 nel Sud, 31 nel Centro, 38 nel Nord)
A tali progetti possono essere aggiunti i numeri relativi al Servizio civile: dal 2001 (anno in cui fu istituito il Servizio civile universale su base volontaria), sono stati circa 14mila i volontari che hanno svolto il servizio civile in Caritas, in progetti in Italia e all’estero.
“L’esperienza del volontariato in Caritas, in particolare”, sottolinea il direttore don Marco Pagniello, “va oltre il semplice fare: tocca l’anima, invitando i giovani a guardare oltre sé stessi per abbracciare una visione più ampia di solidarietà e fraternità universale, a partire dai più poveri. In questo modo, il volontariato diventa non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un mezzo per costruire una società più giusta e solidale”.
Il report, dopo l’introduzione di don Marco Pagniello, contiene contributi di Diego Cipriani (Caritas Italiana), Walter Nanni (Caritas Italiana), Giulia Assirelli (Ars/Welforum), don Riccardo Pincerato (CEI), don Ivan Licinio (Progetto Policoro), Luca Servidati (YOUngCaritas).
Il perché del titolo “Io sono l’altro” lo spiegano i giovani del progetto “Mi sta a cuore” Alessio Garofalo, Miriam Pintus, Antonella Pipino e Asia Re: “Ogni persona che ci sta davanti, qualunque sia il suo background di cultura e provenienza, potrà sempre rappresentare una valida occasione per conoscere ancora più a fondo noi stessi”.
Il Rapporto Caritas sul volontariato dei giovani è disponibile in versione integrale su www.caritas.it.