“La Chiesa vi è vicina e vi sarà vicina con la sua preghiera e con l’aiuto concreto… in particolare della Caritas”.
Una promessa che papa Benedetto XVI, ha ripetuto visitando i luoghi colpiti dal sisma che nel maggio 2012 ha messo a dura prova la popolazione dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Più di recente papa Francesco ha ricordato “nella preghiera le popolazioni colpite dal terremoto” e le ha “incoraggiate nella ricostruzione”.
Anche in questa nuova emergenza la pronta mobilitazione della rete Caritas – e i 3 milioni di euro subito stanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana in fase di emergenza – hanno consentito risposte ai bisogni immediati e l’attivazione di significative esperienze di gemellaggi. Sono state circa 10,7 milioni di euro le offerte pervenute a Caritas Italiana che, d’intesa con le realtà colpite, ha avviato la realizzazione di 17 Centri di Comunità, per riaggregare e rafforzare il tessuto sociale.
Domenica 7 luglio 2013, alle 17.30 presso la parrocchia di S.Maria Maggiore a Mirandola, diocesi di Carpi, è stato inaugurato il 13° Centro di Comunità, alla presenza del vescovo di Carpi, S.E. Mons. Cavina, del Presidente di Caritas Italiana, S.E. Mons. Giuseppe Merisi, del direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu, e del parroco, don Carlo Truzzi.
Il Centro è stato realizzato grazie ai contributi delle Caritas diocesane della Lombardia – che saranno presenti attraverso il Delegato Regionale Caritas, don Claudio Visconti – e della Lega Calcio Serie B attraverso il progetto “B Solidale”.
Dopo i 13 già attivi, venerdì 30 agosto, è stato inaugurato il Centro di comunità a Mortizzuolo (MO), nella Diocesi di Carpi, realizzato anche grazie al contributo delle Caritas diocesane della Lombardia.
Inoltre tra settembre ed ottobre è previsto il completamento di tutti i Centri previsti, con l’inaugurazione degli ultimi 3 in provincia di Modena.