Caritas Italiana esprime vicinanza ed è pronta a sostenere gli interventi della Caritas locale
Un terremoto ha colpito lo scorso 24 settembre il Baluchistan, la regione sud-occidentale del Pakistan. Le scosse, che hanno raggiunto la magnitudo 7.8 della scala Richter, sono state avvertite anche in India, Iran, Yemen, Emirati Arabi e Oman, e sono state così forti da causare l’emersione di una piccola isola nel mare arabico, al largo del porto di Gwadar.
Secondo i primi riscontri l’80% delle abitazioni di fango nel distretto di Awaran sono crollate. Al momento sono già centinaia le vittime accertate, in un’area che si estende sul territorio di sei distretti della regione. L’esercito pakistano ha messo a disposizione cibo, medicine e ambulanze. Molti feriti vengono trasportati nella città di Khuzdar e squadre di medici e paramedici sono state inviate nei distretti di Kech, Gwadar, Khuzdar, Chaghi, Awaran e Penjgoor. Le autorità locali hanno imposto lo stato di emergenza in tutta la zona, per facilitare le operazioni di soccorso, ma la vastità e le caratteristiche di un territorio desertico e montagnoso rendono ancora prematura una valutazione completa dei danni provocati dal sisma.
Caritas Pakistan si è attivata inviando immediatamente ad Awaran il coordinatore del team diocesano, in collegamento con l’Autorità Provinciale di Gestione dei Disastri.
Anche il direttore di Caritas Pakistan, Mr. Amjad Gulzar, è in stretto contatto con l’Autorità Nazionale, allo scopo di fornire un contributo concreto alle operazioni di soccorso.
Caritas Italiana ha espresso vicinanza ed è pronta a sostenere l’attività di Caritas Pakistan con cui collabora da anni, insieme ad altri soggetti della rete internazionale e della società civile pakistana. La presenza nel Paese di partner consolidati ha permesso a Caritas Italiana di contribuire ai programmi di sviluppo ed agli interventi di risposta alle frequenti emergenze con azioni rapide e mirate nel breve periodo e programmi di riabilitazione nel medio termine. Oltre un milione di euro è stato messo a disposizione da Caritas Italiana a seguito del terribile terremoto del 2005 e più di un milione e mezzo di euro per far fronte ai danni delle alluvioni che si sono ripetute negli ultimi tre anni.