Dall’avvio del progetto nel 2012 ad oggi la priorità di azione è stata rivolta alla costituzione di un gruppo di coordinamento e all’avvio dell’attività agricola come fonte di sostentamento economico per il futuro della casa di accoglienza. Queste due priorità hanno richiesto un paziente lavoro comunitario e uno sforzo anche economico per muovere i primi passi nella produzione agricola garantendo l’attuale indipendenza energetica (tramite un impianto fotovoltaico) e idrica (tramite la realizzazione di due pozzi). Attualmente siamo entrati in una nuova fase progettuale che in continuità con le azioni fin qui messe in atto è finalizzata all’avvio dell’azione sociale rivolta ai bambini di strada presenti nel territorio della parrocchia di Niamtougou. Nell’evoluzione del progetto, nato dall’esigenza della comunità parrocchiale di dare una risposta strutturata e continuativa a quei bambini che, per vari motivi, si ritrovano a vivere per strada, si è presentata la necessità di dare vita ad una associazione locale per ottenere quel riconoscimento istituzionale necessario per avviare l’attività di supporto ai minori. Da circa un anno quindi, è stata costituita per la gestione del progetto l’associazione ACEDTT (Action Chrétienne pour l’Enfant en Difficulté – Tourmolga Treviso) che è aperta a tutti e rappresenta lo strumento operativo per proseguire il lavoro in collaborazione con le realtà locali. La novità più rilevante, frutto del discernimento comunitario di questo tempo, è stata la decisione di costituire un’équipe di lavoro stabile e retribuita. I contratti stipulati sono della durata di 6 mesi rinnovabili per altri 6 in modo di avere la possibilità di sperimentare per un anno questa formula organizzativa e valutarne l’efficacia. Si è dato avvio al cantiere per la realizzazione di alcuni spazi dedicati ai bambini e all’associazione. Sono in fase di completamento una struttura con ufficio per l’associazione e alcune stanze per ospitalità, un magazzino con cucina per le attività mensili con i bambini, delle toilette e docce. L’impegno attualmente è quello di far vivere con maggior frequenza gli spazi dedicati al progetto in modo da rafforzare il rapporto di fiducia con i bambini e dare più visibilità a questa problematica all’interno della comunità. Il lavoro di accompagnamento dei minori in questa fase comporta il monitoraggio serale nella zona del mercato per individuare quanti dormono fuori, ricostruire la situazione di ciascuno e, là dove possibile, incontrare le famiglie per raccogliere tutti gli elementi utili e strutturare la modalità di accompagnamento migliore. Obiettivo di quest’anno è dare una cadenza quindicinale agli incontri in plenaria con il gruppo di circa 16 bambini presenti ad oggi e realizzare la struttura di accoglienza dedicata.