Vasi Comunicanti - Rapporto su povertà - CARITAS TARVISINA

Vasi Comunicanti – Rapporto su povertà

RAPPORTO 2016 su povertà ed esclusione sociale in Italia e alle porte dell’Europa

Il Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia (e alle porte dell’Europa) nella sua edizione del 2016 si colloca in una particolare congiuntura storico-sociale. Il 2015 è stato infatti de nito come l’annus horribilis per i movimenti migratori, non solo per l’elevato numero di rifugiati, sfollati e morti registrati, ma anche per l’incredibile debolezza ed egoismo che molti Paesi hanno dimostrato nell’a rontare quella che, innanzitutto, si è rivelata una emergenza umanitaria.

Nel mondo il numero di persone costrette a lasciare le proprie case in cerca di protezione a causa di guerre, con itti e persecuzioni è arrivato ai livelli massimi mai registrati, superando la quota di 65 milioni. In Europa il nu- mero dei profughi giunti via mare (nel 2015) risulta quattro volte più grande di quello dell’anno precedente, fa- cendo registrare anche un incremento del numero delle vittime nelle traversate.

Di fronte a tali dinamiche la politica europea è risultata frammentata, disunita e per molti aspetti inadeguata. Le immagini di muri e li spinati sono ancora nitide e attuali e stridono con gli ideali e i principi del grande “sogno europeo”, quello di un continente senza più con ni, aperto al libero scambio di persone e merci.

È dunque in questo delicato momento storico ricco di insidie e in cui in tutto il continente sembra riemergere la paura del diverso, che Caritas Italiana ha deciso di a rontare il tema della povertà in Italia allargando il proprio sguardo oltre i con ni nazionali, cercando di descrivere le forti interconnessioni che esistono tra la situazione ita- liana e quel che accade alle sue porte.

Per favorire una maggiore consapevolezza dei processi in atto, nel rapporto sono riportati numerosi zoom di taglio internazionale, prodotti anche da altri organismi e Caritas europee. L’immagine dei vasi comunicanti assume un carattere ambivalente: aiuta a leggere il reale o meglio i nessi, frequentemente trascurati, che esistono oggi tra povertà, emergenze internazionali, guerre ed emigrazioni; al tempo stesso vuole essere l’auspicio per un futuro in cui le gravi disuguaglianze socio-economiche, alla base dei movimenti migratori, possano annullarsi favorendo un maggiore e più equo livello di benessere per tutti.


Documenti correlati


Ultime notizie

Don Bruno Baratto nominato direttore

Coordinatore “ad interim” dallo scorso dicembre, dopo la morte improvvisa di don Davide Schiavon, Baratto guida l’organismo pastorale che ha il compito di” aiutare tutta la diocesi a vivere il comandamento dell’amore, con particolare attenzione ai più poveri”, come ha detto mons. Tomasi presentando la nomina agli operatori della Caritas Don Bruno Baratto è il

Levada: nel ricordo di don Davide

Levada: centro d’ascolto Caritas intitolato a don Davide Schiavon, che qui fu parroco e avviò la struttura. Proposti anche due progetti, in Togo e Mali, e una rinnovata attenzione all’emergenza abitativa In occasione dell’inizio dei festeggiamenti della parrocchia di Levada per la solennità dei santi Pietro e Paolo, il locale centro Caritas è stato intitolato

LAVORA CON NOI: operatore Servizi e Centro di ascolto

POSIZIONE APERTA: OPERATORE/TRICE SERVIZI E CENTRO DI ASCOLTO   1. Posizione e ruolo Operatore impegnato nei servizi di assistenza, accoglienza e accompagnamento di Fondazione Caritas Treviso. L’operatore farà riferimento direttamente a: Direttore di Fondazione Caritas Tavolo Promozione umana e coordinamento servizi   2. Scopo Il lavoro dell’operatore mira a: Garantire i servizi e l’accompagnamento alle

Report statistico nazionale “La povertà in Italia”

Presentato il Rapporto “La povertà in Italia” Cresce il numero delle persone accompagnate e aiutate dalle Caritas diocesane. Il Report statistico nazionale 2024 di Caritas Italiana “La povertà in Italia” valorizza i dati di 3.124 Centri di ascolto e servizi delle Caritas diocesane, dislocati in 206 diocesi in tutte le regioni italiane. Si tratta solo