A partire dallo scoppio della pandemia da Covid-19, le persone che si sono rivolte alle Caritas di tutta Italia sono aumentate in maniera considerevole.
Nel corso del 2020 le richieste di aiuto da parte di persone che hanno perso il lavoro sono salite dell’80%; le persone che mai prima si erano rivolte alle Caritas per trovare sostegno, sono state il 25% del totale delle persone incontrate.
L’incertezza sulla durata di questa crisi pandemica ha aggravato le condizioni di molte famiglie, scivolate sotto la soglia di povertà, in situazioni di estrema fragilità e ad alto rischio.
In questo contesto Cassa Centrale Banca ha deciso di intervenire donando, insieme alle società del Gruppo Allitude, Claris Leasing e Assicura, 1 milione di Euro distribuito tra Caritas Italiana e nove Caritas diocesane, tra le quali anche la nostra di Treviso.
Ogni Caritas ha avuto modo di proporre progetti specifici, in risposta alle richieste di aiuto delle persone più colpite dalla pandemia. Gli ambiti di intervento sono stati individuati in base alle diverse situazioni di bisogno presenti nei vari territori.
Nella Diocesi di Treviso le parrocchie di Onè di Fonte, Camalò e Breda di Piave sperimenteranno un modello generativo di risposta ai bisogni emersi durante la pandemia attraverso il progetto “Vn – Vicinanza all’ennesima potenza“. La progettualità si svilupperà su due direttrici: la prima è quella del recupero di un bene a favore della collettività e la seconda è quella di un sostegno diretto a favore di famiglie in difficoltà. L’intervento, quindi, permetterà a tutta la comunità di beneficiare dell’adeguamento di beni comuni, alle micro-imprese di riprendersi dalle conseguenze della riduzione di fatturato. In aggiunta, sono stati creati inserimenti lavorativi di persone disoccupate presso le imprese impegnate nelle attività descritte.
Altre informazioni sul progetto: sito dedicato Cassa Centrale Banca