La Casa della Carità a Treviso
La Casa della Carità accoglie centinaia di uomini e donne di lingue e fedi diverse, offrendo la possibilità di una cena calda e abbondante, una doccia ristoratrice, un riparo per la notte, ascolto e accoglienza, anche là dove sguardi e sorrisi sostituiscono parole troppo difficili da comprendere.
E’ un mondo che racchiude persone con storie e bisogni diversi. Un volto è quello dei senza dimora: uomini e donne, italiani e stranieri, finiti ai margini della società, con una rete sociale fragile, che vivono una precarietà significativa su più livelli, con problematiche cronicizzate e stili di vita disfunzionali ma anche persone che per un certo tempo hanno goduto di una propria autonomia, venuta meno spesso a seguito della perdita del lavoro, della separazione dalla famiglia o di una malattia. Condizioni che frequentemente includono fragilità personali, talvolta psichiche e/o aggravate da dipendenze da sostanze, che conducono a circoli viziosi e carriere di impoverimento.
L’altro volto è quello dei migranti, richiedenti asilo o già titolari di permesso di soggiorno, esclusi dai grandi centri di accoglienza governativi : per loro inizia il faticoso percorso di inserimento nel tessuto sociale ed economico nella terra d’asilo. Chi non dispone di una rete a cui fare riferimento nell’immediato, si ritrova improvvisamente abbandonato a se stesso, in condizioni di grande marginalità, spesso peggiorate da un’insufficiente conoscenza dell’italiano, dalla scarsa consapevolezza rispetto alla propria condizione giuridica e alle reali opportunità lavorative.

Paola Favretto
volontari.caritas@diocesitreviso.it
Giovanna Pili
ascolto.caritas@diocesitreviso.it