Sono già migliaia le vittime dell’epidemia di ebola che è ormai non solo un’emergenza sanitaria, ma anche un’emergenza umanitaria. L’allerta è elevatissima a livello mondiale e molti governi stanno prendendo misure preventive eccezionali, tra cui la chiusura delle frontiere per individui provenienti da paesi toccati dal virus. Colpiti pesantemente e in modo particolare tre dei paesi più poveri del mondo, Guinea Conakry, Sierra Leone e Liberia, con casi registrati anche in Nigeria, Senegal e Repubblica Democratica del Congo.
![Ebola_2014](http://wordpress.diocesitv.it/wp-content/uploads/2014/12/Ebola_2014-300x224.jpg)
Le economie di paesi già molto poveri, agli ultimi posti dell’Indice di Sviluppo Umano delle Nazioni Unite sono al collasso, mentre la FAO ha lanciato anche un allarme sicurezza alimentare per i paesi colpiti: i raccolti di riso e mais sono a rischio per mancanza di manodopera a causa delle restrizioni agli spostamenti e dei timori di contagio, così come la produzione di colture commerciali quali olio di palma, gomma, cacao -da cui dipende la sopravvivenza e il potere d’acquisto di molte famiglie- potrebbe essere compromessa.
È mobilitata anche la rete delle Caritas nei paesi più colpiti con attività di sensibilizzazione nelle famiglie, nei luoghi comuni maggiormente frequentati, attraverso le radio, le televisioni e i telefoni. Leader religiosi e più di 200 animatori sono sul terreno nel tentativo di accrescere la consapevolezza di una popolazione con elevato tasso di analfabetismo, per distribuire cloro, sapone e cibo.Più di 500.000 sono i beneficiari raggiunti finora, ma gli sforzi si stanno moltiplicando.
Caritas Italiana, accanto alle Chiese locali nelle attività di prevenzione e prima assistenza nei paesi più colpiti sin dallo scoppio dell’emergenza nel mese di febbraio, continua e rafforza il suo impegno nel promuovere una risposta all’emergenza che sia all’altezza della complessità della crisi. Una risposta che abbia un approccio regionale, promuovendo interventi multisettoriali in collaborazione e coordinamento con le diverse realtà religiose e civili.
Grazie alle offerte ricevute, rafforza il suo impegno, con ulteriori stanziamenti in appoggio alle azioni di aiuto e di prevenzione delle Caritas africane e sollecita le comunità cristiane e tutte le persone di buona volontà ad un impegno in tal senso per sostenere ulteriormente e tempestivamente la risposta in atto da parte della rete Caritas.
Le Caritas di Guinea e Sierra Leone hanno lanciato un appello alla rete internazionale.