ABRUZZO: LA COSTANTE PRESENZA DELLA CARITAS - CARITAS TREVISO

ABRUZZO: LA COSTANTE PRESENZA DELLA CARITAS

Sono passati più di quattro anni da quel 6 aprile 2009 in cui un violento terremoto ha devastato L’Aquila e altre zone dell’Abruzzo. Caritas Italiana e le Caritas parrocchiali si sono prontamente attivate per dare sostegno e solidarietà alle popolazioni colpite. E i frutti della solidarietà continuano a crescere.

Sabato 4 maggio a Villa S. Angelo è stato inaugurato un Centro Polifunzionale: si tratta di una struttura con spazi per il riavvio di attività commerciali, un centro di ascolto parrocchiale, locali per attività di formazione ed un salone per attività comunitarie.

Decisivo in questa occasione è stato il contributo anche delle Caritas estere, grandi e piccole, che in un’ottica di piena condivisione, spesso hanno beneficiato di aiuti e questa volta sono state pronte a donare: dalla Georgia alla Somalia, dalla Polonia al Giappone alla Grecia. E poi anche Caritas Austria, Australia, Canada, Cafod (Inghilterra), Secours Catholique (Francia), Catholic Relief Services (USA), oltre ad alcune missioni cattoliche.

E’ stato attivato un Centro di Coordinamento Nazionale per tutti gli aiuti della rete Caritas diocesana aquilana.

Grazie alla solidarietà espressa da quasi 23.500 donatori italiani ed esteri (singoli, parrocchie, associazioni, diocesi, scuole … ) e dalla Conferenza Episcopale Italiana, Caritas Italiana ha raccolto 35.143.685 euro.

Direttamente, o attraverso le 16 Delegazioni regionali, Caritas Italiana ha cercato di rispondere ai bisogni della popolazione attraverso  interventi di prima emergenza, azioni di prossimità e sostegno diretto (in particolare ad anziani, persone sole, ammalati. .. ), la realizzazione di 18 Centri di comunità (10 completati, 1 in corso, 7 in istruttoria), la realizzazione di 4 scuole per l’infanzia e primarie donate ai Comuni (3 completate, una in corso), la realizzazione di 2 strutture di edilizia sociale ed abitativa per anziani, donne sole con figli (una completata ed una in corso di realizzazione), l’implementazione di 10 servizi sociali e caritativi: centri di ascolto e accoglienza, servizi per minori, servizi per indigenti (7 realizzati, 3 in istruttoria), il consolidamento ed il ripristino funzionale di 5 strutture parrocchiali per attività sociali e comunitarie, numerosi progetti di animazione e aggregazione rivolti in particolare ai bambini, preadolescenti e giovani, molteplici progetti sociali a favore delle persone in situazione di grave emarginazione, immigrati, giovani, sostegno al reddito, iniziative di scambio e accompagnamento tra comunità cristiane e Chiese sorelle.

In particolare, la Cei ha contribuito direttamente alla realizzazione di una struttura nella quale hanno sede gli uffici della Curia diocesana, l’archivio, il magazzino dei beni artistici… e di una Casa della carità a Pozza di Preturo.

L’impegno prioritario riguarda tuttora prossimità, accompagnamento e interventi di costruzione di nuove strutture e ricostruzione del tessuto sociale.

“La Chiesa vi è vicina e vi sarà vicina con la sua preghiera e con l’aiuto concreto… in particolare della Caritas”.

Una promessa che Benedetto XVI, ha ripetuto visitando i luoghi colpiti dal sisma che nel maggio 2012 ha messo a dura prova la popolazione dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

Anche in questa nuova emergenza la pronta mobilitazione della rete Caritas – e i 3 milioni di euro subito stanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana in fase di emergenza – hanno consentito risposte ai bisogni immediati e l’attivazione di significative esperienze di gemellaggi. Sono state circa 10 milioni di euro le offerte pervenute a Caritas Italiana che, d’intesa con le realtà colpite, ha avviato la realizzazione di 17 Centri di Comunità, per riaggregare e rafforzare il tessuto sociale.

Domenica 7 aprile 2013, dopo i due già realizzati dall’arcidiocesi di Modena-Nonantona, a Gallo di Poggio Reanatico, verrà inaugurato il terzo di questi Centri, alla cui realizzazione hanno contribuito anche le Caritas della Liguria e della Sardegna.

Sempre in aprile è prevista l’inaugurazione di altri cinque centri. Tre nell’arcidiocesi di Modena-Nonantona: domenica 21 aprile 2013 a Cavezzo e a San Prospero, domenica 28 aprile 2013 a Solara,; due nella Diocesi di Carpi, venerdì 26 aprile 2013 a Fossa di Concordia e a Budrione. A seguire verranno consegnati gli altri centri in fase di completamento, nelle diocesi di Carpi, Adria-Rovigo, Ferrara- Comacchio.


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