Le alluvioni che a settembre hanno colpito le Marche e l’Umbria, hanno causato vittime e danni ingenti. In costante collegamento e a supporto delle Caritas delle diocesi colpite e delle respettive delegazioni, Caritas Italiana ha espresso vicinanza nella preghiera alle famiglie delle vittime e a tutte le persone e le comunità colpite da questa emergenza. E’ stata da subito accanto alla popolazione coinvolta assicurando sostegno e solidarietà, per consentire le azioni necessarie per risponder eai bisogni più urgenti rispondendo al meglio alle reali esigenze delle persone, in particolare le più vulnerabili.
Proseguono anche gli interventi a sostegno di Caritas Pakistan dopo le inondazioni nel Baluchistan, Sindh, Punjab. Si calcola che in totale siano state toccate dalle conseguenze di queste piogge torrenziali 4,2 milioni di persone e il 72% del territorio del Paese. Caritas Pakistan ha lanciato un appello per assistere 9.500 famiglie con aiuti d’urgenza e Caritas Italiana la sta sostenendo, grazie anche a un contributo che la Conferenza episcopale Italiana ha messo a disposizione ai fondi dell’8×1000 che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica.
“Ascolta la voce del creato” è tema e invito del Tempo del Creato di quest’anno, il periodo ecumenico iniziato il 1° settembre con la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato e che si conclude il 4 ottobre, San Francesco. «Durante questo Tempo – esorta papa Francesco – preghiamo affinché i vertici COP27 e COP15 possano unire la famiglia umana per affrontare decisamente la doppia crisi del clima e della riduzione della biodiversità». Poi aggiunge: «Piangiamo con il grido amaro del creato, ascoltiamolo e rispondiamo con i fatti».
Purtroppo il grido del creato continua a levarsi da più parti nel mondo. «A partire da queste ferite – dice don Pagniello – invitiamo ogni comunità a farsi carico della questione ambientale e dei suoi riflessi sulla vita e sulla salute delle persone, soprattutto dei più fragili, sperimentando comunione e condivisione: un impegno di aiuto concreto, ma anche educativo». Quest’ennesima calamità evidenzia la fragilità idrogeologica dei nostri territori a cui si aggiunge l’incuria delle manutenzioni, e ripropone con drammaticità l’esigenza di riconsiderare e potenziale le politiche di gestione territoriali e ambientali.
Caritas Tarvisina, in collegamento con Caritas Italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario (causale “Alluvioni Italia” o “Alluvioni Pakistan” ) tramite:
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Intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina
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Intestato a Servitium Emiliani ONLUS, braccio operativo di Caritas Tarvisina
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