A volte mi capita di arrivare in casa accoglienza senza un chiaro accordo con Valentina su cosa fare con i ragazzi e in queste occasioni nascono delle attività semplici e simpatiche come la preparazione di un dolce da mangiare tutti assieme durante un pranzo condiviso. Ed è così, che anche la cosa più scontata come leggere una ricetta, diventa occasione per una lezione di italiano alternativa! Ricordo quel pomeriggio dove in mancanza di alcuni ingredienti previsti dalla ricetta, i ragazzi hanno saputo reinventarla con ciò che avevano a disposizione in dispensa. Così senza saperlo hanno scoperto la cucina light perché, non essendoci il burro per impastare la base del dolce, hanno usato l’olio di semi che con grande sorpresa di tutti ha dato un gusto nuovo e buono al dolce. L’entusiasmo e il desiderio di assaggiare ciò che stavano preparando, non ha fermato i ragazzi dal montare a mano la crema di yogurt, dal momento che non avevano a disposizione uno sbattitore elettrico. La densità della crema non aveva nulla da invidiare alle creme preparate con i migliori strumenti di cucina! È stato altrettanto bello vedere con quanta creatività i ragazzi hanno decorato il dolce prima di metterlo in frigo nell’attesa di poterlo mangiare. Il giorno dopo, a pranzo, il dolce è stato divorato da quanto buono era e l’esperimento è stato ripetuto perché anche chi non era in casa potesse gustare il nuovo piatto entrato a pieno titolo nel menù della casa.