Il sussidio per l’Avvento e il Natale che proponiamo quest’anno è a cura dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, fatto con la collaborazione del Settore per l’Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, del Servizio per la Pastorale delle Persone con Disabilità e di Caritas Italiana.
Il documento desidera essere uno strumento utile per le comunità cristiane, affinché gustino la spiritualità dell’Avvento e del Natale, si lascino trasformare dalla liturgia e crescano nell’arte del celebrare.
Con la prima domenica di Avvento la Chiesa, pellegrina nel tempo, intraprende il cammino di un nuovo anno liturgico, durante il quale, a partire dalla novità generativa della Pasqua, fa memoria dell’opera della salvezza di Cristo. La prima tappa di questo itinerario della celebrazione annuale del Mistero di Cristo è connotata dalla nostalgia. Questa tensione spirituale non è alimentata da un vacuo sentimentalismo. Essa, piuttosto, nasce dal desiderio di Dio, presente nel cuore di ogni uomo e di ogni donna, e dalla speranza del ritorno del Signore glorioso. Se l’Avvento è il tempo dell’attesa piena di speranza, il Natale è quello dello stupore, della gioia e della gratitudine, perché il nostro Redentore, entrando nella frammentarietà della storia e assumendo la debolezza della carne, ha aperto il tempo all’eternità e ha innalzato la natura umana alla dignità divina. Il sussidio che vi consegniamo, frutto della collaborazione di diversi uffici della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana, desidera essere uno strumento utile per le nostre comunità cristiane, affinché gustino la spiritualità dell’Avvento e del Natale, si lascino trasformare dalla liturgia e crescano nell’arte del celebrare.