Terremoto: testimonianza da Aleppo - CARITAS TARVISINA

Terremoto: testimonianza da Aleppo

La testimonianza di Davide Chiarot da Aleppo, un nostro ex operatore Caritas che si trovava vicino alla capitale il giorno del terremoto

Davide si trova in Siria, in particolare ora ad Aleppo, dopo aver terminato il periodo di formazione come consacrato nel Movimento dei Focolari. L’esperienza e il messaggio che si vuole portare con il Movimento è quello dell’Unità. Cooperare cioè alla costruzione di un mondo più unito, spinti dalla preghiera di Gesù al Padre “perché tutti siano una sola cosa” (Gv 17,21) nel rispetto e valorizzazione delle diversità.

Con la promessa di mandarci un racconto con cadenza settimanale, se la situazione lo permette, vi lasciamo con le sue parole.

E’ difficile descrivere la situazione. In questo momento, nella parte della città dove viviamo noi, la situazione è più tranquilla visto che per il momento si sono fermate le scosse di assestamento. Tante persone vivono fuori casa o perché hanno paura di tornare o perché le case non sono agibili. Dopo tanti anni di guerra, si può immaginare come la condizione degli edifici e delle strutture sia molto precaria. A questo si aggiunge il problema delle sanzioni e per questo manca spesso carburante, gasolio per scaldarsi, gas; l’elettricità c’è solo per poche ore al giorno.
Chi ha potuto ha provveduto con dei pannelli solari per riuscire ad avere un pò di energia ma non è una spesa che tutti posso permettersi.

In questo momento tante congregazioni ad Aleppo hanno aperto le porte delle loro strutture per ospitare le famiglie e le persone e lo stesso hanno fattole moschee ed altri centri. C’è chi dorme sulle tende o tirando dei teloni per strada. La situazione è quindi molto precaria e difficile. Sicuramente c’è il trauma della paura di quella notte, soprattutto per tante famiglie con bambini.

Ci stiamo organizzando nel nostro piccolo per un monitoraggio dei bisogni e delle prime necessità nell’emergenza per poter intervenire efficacemente. Si cerca il coordinamento come chiesa avendo qui realtà di chiese diverse tra cattolici e ortodossi, ma c’è una buonissima collaborazione. Qui la Chiesa è piccola ma è una presenza importante. E’ difficile capire esattamente quante sono le vittime, in quanto si somma ovviamente una delicata situazione politica. Nelle zone che non sono sotto il controllo del governo è impossibile accedere o fare delle verifiche.

E’ arrivata una prima stima degli sfollati nella città di Aleppo dove hanno fatto un monitoraggio provvisorio delle strutture di accoglienza, si parla di almeno 41.830 persone. Difficile censire le accoglienze informali o nei parchi pubblici. Attendiamo lo sviluppo degli eventi e cerchiamo di fare la nostra parte .

Sicuramente si alza da tutti l’appello che si sospendano queste sanzioni che da tanti anni bloccano qualsiasi possibilità di approvvigionamento sia delle materie prime che del carburante per muovere i mezzi di soccorso, mancano le medicine per gli ospedali …. tutto è in crisi … Ma non da oggi! Con la guerra prima, il Coronavirus e adesso il terremoto si può immaginare quanto la popolazione sia stremata. Tanti sono i giovani che si sono messi in prima fila per aiutare.

Nel nostro piccolo cerchiamo di tener viva la speranza per quello che possiamo. Cerchiamo di mettere in sicurezza le persone e poi vedremo come potrà svilupparsi un progetto con un respiro più ampio, al di là dell’emergenza attuale.

Un grazie per il sostegno, la vicinanza e la preghiera di tutti.

 

Davide Chiarot, dal Focolare di Aleppo

12 febbraio 2023

 

 

RACCOLTA FONDI

Si ricorda che la Caritas Tarvisina, in supporto a Caritas Italiana, raccoglie donazioni da tutti coloro che vogliono aiutare le popolazioni colpite dal sisma attraverso bonifico bancario (causale “Terremoto Turchia-Siria 2023”) tramite:

La nostra Caritas diocesana, in supporto a Caritas Italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario (causale “Terremoto Turchia-Siria 2023”) tramite:

Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325 (intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina)

Per avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge è possibile fare la donazione al braccio operativo Servitium Emiliani ONLUS:

Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato a Servitium Emiliani ONLUS, braccio operativo di Caritas Tarvisina)

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